@ML – Empoli-Milan, il doppio ex Maccarone: “Contento per Jovic, mi piace. Leao troppo discontinuo”

Intervista esclusiva a Massimo Maccarone, il doppio ex di Milan e Empoli in campo fra pochissimo. Ecco le sue dichiarazioni sul match e non solo

Manca pochissimo al fischio d’inizio di Empoli-Milan. I rossoneri sono obbligati a portare a casa i tre punti: una non vittoria al Castellani sarebbe l’ennesimo disastro. Stefano Pioli ha allontanato le voci di un possibile esonero dopo Salerno con le vittorie contro Sassuolo e Cagliari in Coppa Italia, ma adesso c’è bisogno di dare continuità ai risultati per provare a rimanere attaccati al treno Scudetto e consolidare il posto in Champions League.

Intervista esclusiva Massimo Maccarone
Massimo Maccarone – MilanLive.it

Empoli è da sempre una trasferta ricca di insidie ma è reduce da un periodo parecchio negativo. I toscani non vicono da sei partite; da quando, a sorpresa, hanno espugnato il Diego Armando Maradona di Napoli, mettendo così la parola fine alla gestione Rudi Garcia in azzurro. Da lì in poi tre sconfitte e tre pareggi. Un altro motivo per cui il Milan non può permettersi passi falsi. Chi conosce benissimo Empoli e Milan è Massimo Maccarone: intervistato in esclusiva da MilanLive.it, l’ex attaccante, oggi allenatore, ha detto la sua in merito a questo match e non solo.

Empoli-Milan, Maccarone: “Giroud importante”

Che effetto faceva affrontare il Milan?

Affrontare il Milan per era sempre un ricordo positivo della mia infanzia visto che ho fatto il Settore Giovanile rossonero. Quindi era sempre uno stimolo in più.

Da avversario ha visto il Milan cadere e risorgere tante volte, che Diavolo vede ora?

Da avversario il Milan è stato sempre così: ha passato anni in cui è stato sul tetto d’Europa, poi anni più difficili. Poi due anni fa ha vinto lo Scudetto, comunque ha fatto una cosa grandioso. È un Milan che deve ripartire. Per ricostruire ci vuole tanto tempo, ma il Milan lo deve fare piano piano con i giovani che ha e che possono ancora crescere. Il Milan può tornare negli anni a vincere.

Che ne pensa della rinascita di Jovic?

Jovic sono contento che è rinato perché è un giocatore che mi piace. Per un attaccante è importante sentire la fiducia, e lui per ora la sente. Per un attacante tornare a segnare è molto importante.

Secondo lei perché il Milan fa così tanta fatica a trovare dei centravanti adatti al suo gioco?

Il Milan non è che fa fatica a trovare un attaccante. Perché gli attaccanti ce li ha. Giroud è un giocatore importante, Leao è forse quello che quest’anno sta mancondo un po’ di più perché è un po’ troppo discontinuo.

Che idea si è fatto invece della vicenda tra il Milan e Maldini?

Di Maldini non saprei esprimere un’opinione. Bisogna essere dentro le situazioni per capire bene quello che è successo.

Cosa passa nella testa di un club che lotta per salvarsi quando incontra una big in difficoltà?

Per un club che deve salvarsi affrontare il Milan deve essere da stimolo in più. Bisogna pensare che non si ha nulla da perdere. Sicuramente l’Empoli darà il 100%. Poi comunque, come capita negli ultimi 10 anni, non c’è mai un risultato scontato tra una grande squadra e una squadra piccola.

Per chi farà il tifo?

Farò il tifo per entrambe le squadre alle quali sono molto legato. Sicuramente sono legato molto di più all’Empoli, ma il Milan comunque è la società che mi ha fatto crescere permettendomi di giocare a certi livelli.

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