Fillippo Terracciano al Milan è cosa fatta. Un vero e proprio jolly perché in grado di ricoprire diverse zone del campo: in che ruolo giocherà in rossonero?
Alla fine Filippo Terracciano ha scelto di sposare il progetto del Milan. Il primo colpo del mercato di gennaio da parte del club rossonero sarà proprio quello dell’esterno difensivo, che arriverà dall’Hellas Verona.
Solo qualche giorno fa usciva la notizia della trattativa ben avviata fra il Diavolo e la società scaligera per il passaggio del classe 2003 al club di via Aldo Rossi. Evidentemente il Milan è stato molto bravo a lavorare sotto traccia nelle scorse settimane e senza le attenzioni dei media. Nelle ultime ore si era poi parlato di un inserimento della Juventus e di una certa distanza per l’eventuale accordo col Verona.
Invece sembra proprio che sia tutto fatto per il passaggio di Terracciano al Milan, con la cifra finale pattuita sui 4,5 milioni di euro più un milione di bonus. Dopo il rientro alla base di Matteo Gabbia, sarà lui il nuovo rinforzo per Stefano Pioli, che potrà contare su un giocatore molto duttile e di grande prospettiva per la propria rosa. L’8 gennaio infatti Terracciano compirà 21 anni ma, nonostante la giovane età, il ragazzo ha già collezionato ben 40 presenze in Serie A, ovviamente tutte con i veneti.
Terracciano è un difensore che può rivelarsi molto utile per il Milan già nella seconda parte di questa stagione. Il difensore può infatti essere una pedina strategica di grande rilievo dal punto di vista tattico.
Gli infortuni di Tomori, Kalulu e Thiaw e la mancanza in rosa di un vero e proprio vice Theo Hernandez (escludendo i giovani) sono dei problemi a cui Pioli sta trovando soluzioni temporanee ormai da tempo. L’eventuale, e ormai molto probabile, arrivo di Terracciano sarebbe una manna perché il ragazzo può giocare davvero in tutti i ruoli della difesa. L’anno scorso era partito come esterno a tutta fascia nel 3-5-2, ma quest’anno ha giocato senza problemi da terzino quando Baroni è passato alla difesa a quattro.
Il classe 2003 gioca solitamente a destra ma è stato impiegato in diversi casi anche sulla fascia sinistra, con ottimi risultati. Si tratta quindi di un giocatore che può giocare su entrambe le fasce, ma non è finita qui. In alcuni casi Terracciano ha giocato anche da difensore centrale nella difesa a tre, quindi come braccetto. Le sue caratteristiche tattiche, fisiche e tecniche si sposano molto bene con quel ruolo. Ed è per questo che, come anticipato, può essere una pedina importante dal punto di vista strategico.
Abbiamo ormai imparato a vedere un Milan trasformista, in grado di giocare in più modi a seconda delle situazioni e dell’avversario. Per esempio: Pioli ha scelto la difesa a tre per affrontare il Monza (con la scelta a sorpresa di Pobega da braccetto a sinistra), mentre si è schierato con una classica linea a quattro contro il Sassuolo o contro il Cagliari. La duttilità di Terracciano può avere quindi un ruolo chiave per le idee tattiche di Pioli per cambiare dal primo minuto o anche in corsa. Nel calcio di oggi giocatori come lui sono sempre più preziosi, ma è chiaro che dovrà affrontare un percorso di crescita sostanzioso per potersi meritare la titolarità con la maglia del Milan nel presente e nel futuro.