I rossoneri si godono i numeri fantastici dell’attaccante serbo, che si è finalmente sbloccato: altra doppietta oggi in Coppa Italia
Il Milan ha battuto per 4-1 il Cagliari stasera nel match di San Siro, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Diavolo continua il buon ruolino nelle sfide casalinghe e si aggiudica il passaggio del turno.
La squadra di Stefano Pioli conoscerà domani la propria avversaria ai quarti, che sarà la vincente della gara fra Atalanta e Sassuolo. I rossoneri hanno approcciato molto bene la sfida contro i sardi, nonostante il tecnico abbia optato per un ampio turnover. Le cosiddette riserve hanno disputato una grande partita con la voglia di mettersi in mostra e di far vedere di essere all’altezza della situazione.
Tra questi c’è sicuramente Luka Jovic, autore di una doppietta nel corso del primo tempo, che ha indirizzato l’incontro e il passaggio del turno. L’attaccante serbo era arrivato tra lo scetticismo di tutti ed era subito stato criticato dopo le prime prestazioni non esaltanti. Ora però l’ex Fiorentina si è preso il Milan e i numeri dell’ultimo mese sono assolutamente rispettabili.
Jovic ha segnato infatti ben 5 reti dal 2 dicembre scorso, giorno in cui si era sbloccato contro il Frosinone. Da quel momento sono arrivate le reti in trasferta sui campi di Atalanta e Salernitana, e poi le due reti di oggi.
Cinque marcature importanti che hanno fatto ricredere qualcuno, e con le quali Jovic si è preso la fiducia di mister Pioli. Il tecnico ha sempre detto di credere in lui, anche quando i gol non arrivavano, aspettando il miglior momento di forma del classe ’97. Queste le parole di Pioli a fine gara su di lui: “Io continuo a credere che abbia delle grandissime qualità, lavorare con un fuoco migliore. Adesso sta bene fisicamente, ha avuto un’estate difficile. Deve continuare e avere grandissime motivazioni e ambizioni”.
Jovic è il giocatore della Serie A che ha segnato di più da dicembre a oggi in tutte le competizioni. I numeri sono davvero sorprendenti: 5 gol in 260 minuti, ovvero uno ogni 52 minuti. Una media ottima che può tranquillizzare la dirigenza, almeno per ora, dato che la ricerca al bomber sul mercato è sempre viva ma complicata.