Quando torna Ibrahimovic a Milano: non ci sarà nemmeno per il Cagliari

Ibrahimovic non ci sarà contro Sassuolo e Cagliari: il rientro a Milano è già stato fissato. Ecco per quando è previsto

Mentre Pioli e il Milan attraversano il momento più difficile, Zlatan Ibrahimovic è in spiaggia a Miami a giocare a calcio e a fare rovesciate. Da quando è diventato Advisor di RedBird lo abbiamo visto vicino alla squadra solo in due occasioni: a Milanello lo scorso 20 dicembre per l’allenamento e a Salerno per la partita della scorsa settimana. E basta.

Ibrahimovic quando torna a Milano
Zlatan Ibrahimovic – MilanLive.it

I tifosi si aspettavano maggior vicinanza da parte dello svedese durante una crisi come quella che stanno affrontando squadra e allenatore. “Aveva già preso questo impegno, ci siamo scambiati qualche messaggio come facciamo sempre“, ha detto Pioli in conferenza stampa ieri. Ibrahimovic non sarà a San Siro oggi per il Sassuolo e, come scrive la Gazzetta dello Sport, non ci sarà nemmeno per il Cagliari in Coppa Italia. Una lunga assenza quindi, forse nel momento meno appropriato. D’altronde lo svedese non si può considerare un vero e proprio dirigente ma un consulente della proprietà, e quindi la presenza fissa non è parte del suo ruolo, ma ci si aspettava comunque qualcosa di diverso da parte sua.

Quando rientra Ibrahimovic da Miami: il programma

E quindi quando tornerà Ibrahimovic a Milano? Secondo la Gazzetta dello Sport l’ex attaccante dovrebbe rientrare il 4 gennaio ma non è certa nemmeno la sua presenza a Empoli per la prossima partita di campionato, in programma il 7 gennaio alle ore 12:30. Da capire se nel frattempo Ibra farà qualche visita alla squadra a Milanello. Che, a proposito, questa settimana non ha visto visite da parte dei dirigenti Furlani, Moncada e D’Ottavio. Pioli è stato definito da molti “un uomo solo”, ma è anche quello che poteva aspettarsi in questo ruolo da Coach (come viene definito anche nei comunicati ufficiali del club). Una sorta di Manager a tutto tondo – che, tra l’altro, è stato importante anche per il mercato estivo. Ecco perché non c’è di che stupirsi, ma è chiaro che la tifoseria si aspettava un atteggiamento diverso da tutti in un momento così difficile come questo. E’ evidente che l’allenatore ha bisogno di supporto e di aiuto.

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