Pioli ha parlato ai microfoni dei giornalisti al termine di Milan-Sassuolo: è soddisfatto di aver chiuso il 2023 con una vittoria.
Non una prestazione stellare, ma il Milan è riuscito a conquistare i 3 punti contro il Sassuolo a San Siro. Decide un gol di Christian Pulisic, bravo a sfruttare un assist illuminante di Ismael Bennacer.
Stefano Pioli si è concesso ai microfoni di Sky Sport al termine del match: “Abbiamo vinto bene, poi è chiaro che si poteva giocare meglio e fare qualche gol in più. Dobbiamo trovare continuità nei 95 minuti per avere standard più alti. Ci sono momenti e momenti in una stagione, i ragazzi sono stati bravi Abbiamo giocato contro una squadra che concede ma che ha qualità per fare male. La risposta di un gruppo compatto e coeso che non si è mai arreso alle difficoltà e che ha sempre cercato di superarle”.
L’abbraccio della squadra a fine partita e il discorso di Alessandro Florenzi: “L’allenatore deve capire e conoscere la sua squadra. Io ho un gruppo molto responsabile, quattro anni fa ero un tormento per loro per delle situazioni individuali e tattiche. Ora lascio i giocatori più liberi, mi fido di loro. Hanno grande senso di appartenenza e rispetto per allenatore, club e tifosi. Mi defilo di più, loro trovano il modo per fare il massimo”.
Giorgio Furlani nel pre-partita ha detto che Pioli non è in discussione: “Fino a quando sarò qui significherà che il club avrà fiducia in me e che penserà che sono l’allenatore migliore per questa squadra. Non ho mai avuto sensazioni diverse, poi capisco tutto. Quando si allena il Milan, dove si pensa sempre a vincere, può diventare un problema quando non si vince. Non ho mai pensato che potesse essere l’ultima partita”.
I fischi a Rafael Leao: “Fischi di affetto e di grande stima, conoscendo le qualità del giocatore ci si aspettano sempre partite di alto livello. Non è ancora al 100% dopo l’infortunio. Deve trovare la migliore condizione, anche lui sa che è giusto attendersi prestazioni alto livello”.
Pioli conclude parlando ancora della sua situazione: “Io sto bene, lavoro con un gruppo fantastico e ho sempre avuto la fiducia del club. Non sono tanti gli allenatori che durano tanti anni nella stessa squadra, non è semplice rimanere ad alto livello dentro un club a lungo. Abbiamo avuto un grandissimo percorso che ci ha portato a vincere uno scudetto che nessuno avrebbe immaginato. Da lì non si torna indietro. Le stagioni difficili e le difficoltà ci sono. Abbiamo cambiato tanto a livello di squadra e di società. Sono il primo che dice che si può fare di più. Non mi sento depresso e sminuito. Alla fine a sentire tutti voi che mi fate complimenti, da dove arrivano le critiche? Qualcuno criticherà, ci sta. Io sono deluso quando non riesco a trasformare il potenziale della squadra in prestazioni e risultati importanti”.