Il Milan è pronto ad ospitare il Sassuolo, una delle bestie nere degli ultimi anni. Sarà però un Sassuolo diverso rispetto al passato
Il Sassuolo non sta certo attraversando il suo miglior momento da quando gioca in Serie A. I neroverdi hanno solamente tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione e in stagione hanno perso già per ben nove volte. La squadra di Dionisi, però, è riuscita a battere sia la Juventus che l’Inter.
Un inizio davvero strano per il Sassuolo che proverà a rilanciarsi a San Siro, contro il Milan. I neroverdi d’altronde in casa del Diavolo hanno sempre fatto bene e i precedenti sorridono a Berardi e compagni.
Undici mesi fa, il Sassuolo vinse a San Siro con un netto 5 a 2, nel periodo di massima crisi della squadra di Pioli, ma anche nel 2021, il 21 aprile e il 28 novembre, i neroverdi si imposero contro il Diavolo per 2 a 1 e 3 a 1. Per il Milan, dunque, servirà invertire la tendenza per provare a rialzare la testa dopo il pareggio contro la Salernitana, che ha portato a far traballare pesantemente la panchina di Stefano Pioli.
Sassuolo senza più stelle: i neroverdi sfidano il Milan
Sarà un Sassuolo diverso quello che si presenterà a San Siro. Un Sassuolo, che ha faticato a fare emergere il talento dei propri calciatori.
I neroverdi da anni mettono in mostra i propri gioielli. In questa stagione nessuno ha davvero rubato l’occhio agli addetti ai lavori. Matheus Henrique e Daniel Boloca (sarà assente) sono forse i giocatori che più di altri hanno mostrato di poter fare il salto di qualità, ma una loro eventuale cessione non è certo paragonabile alle ultime fatte. Difficile immaginare che il brasiliano o l’italo-rumeno possa lasciare Sassuolo per una cifra vicina 40 milioni di euro come successo con Davide Frattesi.
C’è però sempre Domenico Berardi, che per anni è stato accostato al Milan. I rossoneri hanno chiaramente fatto altre scelte e il suo nome è ormai impossibile che possa tornare di moda vista presenza in rosa di Christian Pulisic e Samuel Chukwueze, ma l’italiano ha sempre fatto tanto male al Diavolo e domani ci proverà ancora. I gol, d’altronde, anche quest’anno non sono mancati. Sono ben nove in tredici partite di Serie A.
Attenzione, chiaramente, anche ad Andrea Pinamonti, che in diciassette gare del massimo campionato è andato a segno sei volte. Armand Laurienté, anche lui accostato al rossonero, in passato, è invece fermo ad una sola rete. Lo scorso anno furono ben sette oltre che sei assist in Serie A.