Niente proroga al Decreto Crescita, Lotito shock: “Club come il Milan saranno distrutti”

Da pochi minuti è stata presa la decisione definitiva dal Governo in merito alla richiesta della Serie A di una proroga al Decreto Crescita

Se ne è parlato a lungo negli ultimi giorni è oggi è arrivata la decisione ufficiale. Si fa riferimento alla questione del Decreto Crescita, che portava delle agevolazioni non da poco ai trasferimenti dall’estero per i club italiani.

Serie A, negata la proroga al Decreto Crescita
Serie A, negata la proroga al Decreto Crescita (Lapresse) – Milanlive.it

La Serie A aveva fatto richiesta di prorogare il decreto, ma i Governo non ha voluto sentir ragione. La proroga al Decreto Crescita non è stata concessa e quindi stop alle agevolazioni in questo senso dal 31 dicembre. Questo significa che, già per il mercato di gennaio, i club di Serie A non avranno nessun vantaggio fiscale per gli acquisti dei giocatori dagli altri campionati e dovranno sobbarcarsi l’intero ammontare delle spese complessive.

Stando a quanto si dice, la mini-proroga sarebbe stata negata dopo un’accesa discussione durante il Consiglio dei Ministri. Sta quindi per scattare la stretta che mette nei guai il calcio italiano, che già trova grande fatica a portare campioni nel proprio massimo campionato. Il prolungamento sarebbe stato permesso solo per questa sessione di mercato invernale, ma alla fine non è stato così.

Lotito shock: “Club come il Milan distrutti”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha commentato la decisione ai microfoni di Notizie.com e le sue parole allarmano i tifosi del Milan: “Per la Lazio problemi non ce ne sono, il vero problema è che alcune società questo tipo di situazione le va a distruggere e in mezzo ci sono grandi club come il Milan, la Juve e anche la Roma”. In merito alla questione Decreto Crescita il club rossonero aveva spinto forte in alcune dichiarazioni. Fra questi, di recente, anche Furlani, che aveva parlato di un gravissimo rischio di distruzione dell’intero sistema calcio italiano senza questa particolare legge.

Il Milan è uno dei club che più ha utilizzato questa formula negli ultimi anni. E infatti, se può, acquista solo dall’estero proprio per risparmiare tantissimi soldi di tasse sugli stipendi dei giocatori. Adesso, però, la negazione della proroga mette i rossoneri nei guai, così come tante altre società che l’hanno sfruttata. Cosa succederà adesso? Vedremo se le squadre italiane proveranno in qualche modo a cambiare le cose. Sta di fatto che, ad oggi, questa scelta è autodistruttiva e probabilmente determinerà la fine definitva di un già finito calcio italiano.

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