L’ex allenatore rossonero ha parlato dei problemi difensivi della squadra rossonera e ha fatto la sua proposta di gioco
Il Milan ha vissuto una prima parte di stagione decisamente non entusiasmante. Non si può certo dire che sia tutto da buttare, ma ad oggi i risultati della formazione rossonera non sono all’altezza di quelle che erano le aspettative.
Siamo arrivati praticamente a gennaio e il Diavolo è stato eliminato dalla Champions League, mentre in campionato è addirittura a -11 dalla capolista Inter, quando non siamo arrivati nemmeno al giro di boa. Le attenuanti non mancano di certo per la squadra di Stefano Pioli, vittima di più di trenta infortuni dall’inizio della stagione, che hanno complicato le cose in tantissime sfide importanti. Anche i tanti cambiamenti in sede di mercato hanno rallentato il lavoro.
L’arrivo di tanti giocatori dai campionati stranieri rendono necessario un po’ di tempo per l’ambientamento. Tutto giusto, ma i risultati sono abbastanza deludenti e il tecnico è stato messo in forte discussione. La società ha valutato infatti la sua posizione a più riprese, per decidere di continuare al momento di continuare con questa guida tecnica. Sembra che Pioli debba quindi rimanere almeno fino al termine della stagione.
L’ex tecnico dice la sua sulla difesa rossonera
Fra i tanti problemi del Milan, quest’anno c’è anche quello della fase difensiva. Con le due reti subite all’Arechi contro la Salernitana è salito a quota 20 gol subiti, davvero troppo per una squadra che punta al vertice.
Sull’argomento si è espresso Fabio Capello. L’ex allenatore del Milan, ma anche di Roma e Juventus, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e ha spiegato: “Le squadre che agiscono in contropiede mettono in difficoltà il Milan: lo si è visto più volte. Io lavorerei su questo e cercherei di avere una difesa più attenta. Giocare a zona? Non sarebbe il rimedio per tutti i mali, però aiuterebbe”.
Capello ha poi aggiunto il suo punto di vista sul modo in cui mister Pioli potrebbe trovare maggior equilibrio, parlando dell’utilità di un giocatore in particolare: “In questo momento è importante avere equilibrio e fare filtro. Il centrocampo è cambiato molto e non è né carne né pesce. Mi auguro per il Milan che Bennacer torni ad essere il giocatore che era prima dei problemi fisici”.