Il Milan sembra ormai pronto ad accogliere il calciatore già da inizio gennaio, visto il via libera del suo attuale club d’appartenenza.
Ormai non è più una notizia il fatto che il Milan agirà con forza sul mercato di riparazione a gennaio prossimo. Il club rossonero ha assoluto bisogno di sfruttare la sessione invernale per risolvere più di un problema.
Il motivo è piuttosto ovvio: l’ecatombe di infortuni muscolari che sta colpendo la squadra di Stefano Pioli. Il Milan è in emergenza costante, in particolare in alcune zone di campo, in particolar modo in difesa e a centrocampo. Per quanto riguarda il primo reparto, con l’infortunio di Tomori adesso l’unico centrale a disposizione di Simon Kjaer (anche lui constantemente alle prese con problemi fisici e che non ha continuità); Pioli dovrà per forza di cose ricorrere ai giovani della Primavera come Simic e Nsiala, ma “per fortuna” adesso c’è il mercato. E il Milan è pronto ad aprire le danze con subito il primo colpo.
Milan, via libera per il ritorno
Come detto Pioli si aspetta almeno due difensori centrali in arrivo nel mercato di riparazione. Il primo nome però non sarebbe proprio nuovo al 100% poiché si tratta di un ritorno a Milanello. Di questa soluzione se ne parla da molto tempo e adesso è sempre più vicina alla realtà.
La prima idea dei dirigenti per sopperire alle tante mancanze è stata quella di richiamare Gabbia dal prestito annuale. Una soluzione fattibile fin da subito visto che il difensore non ha giocato tantissimo in questi primi sei mesi. Ed è sempre più concreta: stando a quanto riportato da Matteo Moretto, l’ex Primavera è vicinissimo al ritorno.
Il Villarreal, nella persona del tecnico Marcelino, ha deciso di dare il via libera all’addio di Gabbia. Il difensore, come detto, non ha avuto un grande impatto ed è rimasto spesso in panchina. Gli spagnoli non lo ritengono fondamentale ed è per questo che è stato dato il via libera al suo rientro dal prestito al Milan. Gabbia tornerà a casa prima del tempo quindi e sarà gettato subito nella mischia. Inevitabilmente, vista l’emergenza. Matteo conosce bene il Milan, Pioli e le sue idee tattiche e quindi non ha problemi di ambientamento (un vantaggio importante sicuramente valutato dal club). Ma questo non sarà l’unico innesto di gennaio in difesa: restano vive altre ipotesi internazionali, come quelle che portano al francese Clement Lenglet e al tedesco Tilo Kehrer.