Le parole di Daniele Adani, che ha commentato il momento del Milan e le tante voci sul possibile cambio di guida tecnica del club.
In questi giorni in casa Milan non si parla d’altro. Ovvero del possibile cambio di guida tecnica in corso d’opera, visti i recenti risultati fin troppo altalenanti e l’insoddisfazione del club rossonero.
Stefano Pioli per la prima volta da quando allena il Milan è sotto osservazione. Dopo il deludente 2-2 di Salerno sono circolate voci sul presunto esonero dell’allenatore emiliano. Poi da Milanello sono filtrate altre informazioni, come la decisione della proprietà e dei dirigenti di non cacciare Pioli, ma di tenerlo d’occhio nelle prossime gare.
Pioli viene considerato, anche da molti tifosi sui social, come il principale responsabile sia dell’andamento non ottimale del Milan, sia dei numerosissimi infortuni muscolari subiti in rosa. Ma c’è chi non dà tutte queste colpe e responsabilità all’ex tecnico di Bologna e Fiorentina, parlando di altri fattori determinanti.
Un voce fuori dal coro è per esempio quella di Daniele Adani, l’ex difensore che da anni è considerato uno degli opinionisti italiani più in voga tra televisione e social. Presenza fissa alla Domenica Sportiva, Adani ha voluto spezzare una lancia a difesa di Pioli, parlando anche di altri responsabili della crisi Milan.
Secondo l’ex centrale azzurro, i big del Milan non starebbero agevolando il compito dell’allenatore, dando prestazioni del tutto insufficienti: “La situazione infortuni del Milan è grottesca, ma va detto che Pioli è stato tradito dai suoi big. Maignan sta commettendo errori gravi come su Candreva. Theo Hernandez è lontano parente di quello di 2 anni fa. Ma soprattutto Leao: è il giocatore più pagato del campionato, ma non sta rendendo per nulla all’altezza”. L’ex calciatore però dimentica che Maignan è stato decisivo in più occasioni nelle ultime partita (compresa quella di Salerno con almeno tre miracoli nel primo tempo) e Leao è l’unico ad accendere la luce.
Inoltre Adani insiste: “Io non capisco tutte queste critiche: il Milan è terzo, non è che dunque abbia perso tutte queste partite. Non credo che nessuno si aspettava potesse vincere lo Scudetto quest’anno”. Ed è proprio questo il punto che fa insorgere (giustamente) i tifosi del Milan.
Dopo un’estate da protagonista sul mercato con 130 milioni spesi, chiunque si aspettava un inizio di stagione completamente diverso. La rosa, a differenza di quello che pensa Adani e molti altri opinionisti, è di altissimo livello e anche ben costruita, sicuramente la migliore di tutto il campionato dopo l’Inter. Ecco perché ci si aspettava una classifica diversa; non tanto per la posizione ma per l’enorme divario che c’è già con i nerazzurri (11) e i bianconeri (7).