Il centrale inglese è l’ennesima vittima di problemi muscolari nella stagione rossonera: i tempi di recupero per l’ex Chelsea
L’incubo degli infortuni sembra non avere più fine per il Milan in questa stagione maledetta. Contro la Salernitana è arrivato anche lo stop per Fikayo Tomori, e con questo salgono a 30 i problemi fisici per il Diavolo.
I rossoneri devono già fare i conti con l’ennesimo passo falso in campionato, un pareggio contro l’ultima in classifica che ha portato la squadra di Stefano Pioli a passare il Natale a -11 dalla vetta, occupata al momento dall’Inter. A peggiorare ulteriormente le cose ci si è messo questo nuovo infortunio, ancora nel reparto difensivo, che continua dunque a restare in grave emergenza, nonostante il ritorno di Simon Kjaer.
Tomori aveva alzato bandiera bianca contro i campani per un problema muscolare e senza di lui torna il problema dei centrali, visto che sono già fuori Pierre Kalulu, Malick Thiaw e Marco Pellegrino. A questi adesso si aggiunge anche l’inglese, che è uscito dal campo dell’Arechi con le mani in testa disperato. Che fosse qualcosa di grave era evidente già in quel momento, adesso è arrivata la conferma. E i tempi di recupero sono lunghissimi.
I tempi di recupero per il difensore inglese
Purtroppo non ci sono buone notizie nemmeno per quanto riguarda l’entità del problema muscolare del centrale inglese, che potrebbe restare fermo per un po’. Questo è quanto riporta la Gazzetta dello Sport.
La rosea riferisce che a breve si conoscerà l’esito degli esami al flessore della coscia destra, ma le sensazioni non sono affatto positive. Si tratta molto probabilmente di una lesione, da stabilire di quale grado (ma questo lo si saprà solo dopo i test). L’ex Chelsea fin qui aveva giocato 16 delle 17 partite di Serie A in programma (ha saltato solo il derby per squalifica) ed era uno dei pochissimi della rosa a non essersi ancora infortunato.
Al momento la previsione più realistica è che Tomori rientri intorno alla metà del mese di febbraio, anche in concomitanza con la ripartenza delle coppe europee. L’inglese salterà quindi sicuramente Sassuolo, Empoli, Roma, Udinese, Bologna e Frosinone. Nel mirino potrebbe esserci allora la sfida con il Napoli del prossimo 11 febbraio. Per la prossima sfida si candida Jan-Carlo Simic a far coppia con Simon Kjaer, dopo la buona prova sia con il Monza (con tanto di gol) e la Salernitana.
Emergenza in difesa: due colpi a gennaio
Fra pochissimi giorni si aprirà ufficialmente la sessione invernale di calciomercato. Il Milan ha così la possibilità di intervenire per risolvere l’emergenza. Che durerà quindi per molto tempo. Il rientro dal prestito al Villarreal di Matteo Gabbia è sempre più un’ipotesi concreta come tappabuchi. Ma l’ex Primavera non può essere l’unico acquisto.
La società di via Aldo Rossi sta scandagliando il mercato alla ricerca di un difensore (meglio se di piede mancino). Clement Lenglet, in prestito all’Aston Villa dal Barcellona, è uno dei nomi che piace di più alla dirigenza ma l’ingaggio di 6 milioni è un problema. In alternativa piace Kelly del Bournemouth che potrebbe anche giocare da terzino all’occorrenza.
Di certo Moncada avrà altre opzioni, al momento non rivelate. La cosa certa è che il Milan deve acquistarne almeno due e deve farlo anche presto perché il campionato non si fermerà e ci sono tanti impegni.