La figura competente ha dato una spiegazione ai numerosi infortuni della rosa rossonera. Parole che sorprendono e fomentano la preoccupazione.
Il Milan, è chiaro a tutti, rischia seriamente di compromettere una stagione intera a causa dei numerosi infortuni. La squadra guidata da Stefano Pioli perde pezzi di partita in partita. Sono 30 i problemi fisici rimediati sin qui dai giocatori del Milan, ben 20 di natura muscolare. Il tutto in 17 gare di campionato, aggiungendo quelle di Champions League. In sostanza, il Diavolo viaggia zoppicando con la media di due infortuni a partita. Niente di più deprimente!
Gli ultimi infortuni li hanno rimediati Tommaso Pobega, Noah Okafor e Fikayo Tomori, contando già ai box i lungodegenti Pierre Kalulu, Malick Thiaw e Mattia Caldara. E’ fermo per un affaticamento, invece, Yunus Musah, mentre il difensore Marco Pellegrino e il portiere Marco Sportiello sono quasi totalmente recuperati. Ma di partita in partita, è davvero evidente, il Milan perde qualche giocatore per infortunio. Ormai una consuetudine.
I problemi recenti di Pobega, Okafor e Tomori nelle ultime due giornate sono parecchio preoccupanti. Il centrocampista ha subito una grave lesione ed è stato operato, tornerà tra quattro mesi. Lo svizzero, che era guarito da poco da una lesione muscolare, ne ha rimedita un’altra dovrebbe rimanere fuori almeno un mese. E si attendono notizie sull’ex Chelsea, uno dei pochi che finora era rimasto sano e che a Salerno è finito KO per un guaio muscolare. Così continuando, sarà davvero difficile per la squadra e l’allenatore ambire agli obiettivi prefissati. Ci si interroga sui motivi di tale situazione, e una spiegazione lucida l’ha data l’ex preparatore atletico.
Vincenzo Pincolini, ex preparatore atletico con anche una parte di carriera al Milan, ha parlato ai microfoni di QSVS, programma di TeleLombardia. Interrogato sul perché dei troppi infortuni nella rosa rossonera, ha dato principalmente una spiegazione di natura psicologica. “I tanti infortuni muscolari del Milan sono frutto di stress” ha detto Pincolini. Ma che tipo di stress, ci chiediamo? Secondo la figura competente in materia, il problema della squadra di Pioli trova radici in estate, e dunque nel periodo della preparazione alla nuova stagione.
“La squadra non ha fatto preparazione dato che dopo cinque giorno nel precampionato era già in tournée. Così hanno ridotto carichi di lavoro. E in più sono arrivati giocatori che avevano già avuto infortuni e difatti continuano ad averli” ha concluso Vincenzo Pincolini. Una spiegazione la sua che solleva incognite ancor più grandi di quelle attuali. Se la pre-stagione fosse stata gestita in maniera diversa, il Milan avrebbe oggi questi problemi?