Arrivano le dichiarazioni del giornalista, che parla così del problema infortuni del Milan. Anche ieri altri stop che creano problemi a Pioli
Non c’è pace per il Milan. Stefano Pioli nella giornata di ieri ha perso ancora una volta dei giocatori per infortunio. A fermarsi sono stati Tommaso Pobega e Noah Okafor.
Il centrocampista italiano ha alzato bandiera bianca per un problema all’anca; lo svizzero, invece, si è dovuto fermato, giocando meno di 14 minuti, per via di un problema muscolare, al flessore. La speranza è che si tratti solo di un crampo. C’è ottimismo, anche perché il calciatore ex Salisburgo ieri ha voluto rassicurare tutti. Difficile fare previsioni in vista della trasferta di Salerno, ma è evidente che il Milan non vorrà correre alcun rischio e ci andrà con i piedi di piombo per evitare lunghi stop.
Chi spera di esserci contro la squadra di Pippo Inzaghi è Yunus Musah, che ha saltato la sfida contro il Monza a scopo precauzionale. Negli ultimi giorni si è allenato a parte per via di un affaticamento muscolare, ma lo stop non sarà certo lungo. Nonostante l’infortunio di Pobega continua ad esserci abbondanza a centrocampo, con Ismaël Bennacer che sta mettendo sempre più minuti nelle gambe ed è pronto alla sua prima partita da titolare. Chissà che l’esordio stagionale dall’inizio non arrivi proprio contro la Salernitana.
Milan, guai infortuni – Ordine: “La morale è una sola: impossibile sopportare tutti questi infortuni”
Gli infortuni hanno colpito soprattutto il reparto difensivo. Ieri si è rivisto Simon Kjaer e la retroguardia ne ha subito giovato, mantenendo la porta inviolata. Ma in infermeria restano Pierre Kalulu, Malick Thiaw, Caldara, Sportiello e Pellegrino.
Tanti, troppi guai fisici ai quali il Milan non ha ancora trovato un rimedio e Franco Ordine sulle colonne del Corriere dello Sport, non usa troppi giri di parole per analizzare il momento: “La morale è una sola: nessuna rosa, neanche la più qualificata e affollata di questo calcio, può sopportare una cadenza inquietante come questa, due infortuni a partita. Capitò, con conseguenze molto gravi per risultato (da 0 a 2 a 2-2) prima a Napoli e poi in quel di Lecce. È un ritmo insostenibile. Dice Pioli: «Non ho dubbi sul potenziale della squadra». D’accordo. Ma se questo potenziale non è mai utilizzabile al completo c’è un problema. E il capo dello staff tecnico ha il dovere di risolverlo. Senza lasciarsi condizionare da amicizie, affetti, e un sodalizio collaudato con i suoi collaboratori”.