Zlatan Ibrahimovic non ha ancora fatto il suo esordio da dirigente del Milan, come invece sembrava previsto per la giornata di ieri.
Negli ultimi giorni non si è fatto altro che parlare del grande ritorno. Quello di Zlatan Ibrahimovic, che dopo l’addio al calcio giocato di giugno scorso, ha deciso di tornare al Milan (per la terza volta) con un ruolo completamente diverso.
Qualche giorno fa la proprietà RedBird Capital ha ufficializzato l’inserimento di Ibra nei quadri generali, come una sorta di advisor a livello tecnico-strategico. Una figura carismatica e ben riconoscibile, che andrà formalmente ad unirsi al club di Gerry Cardinale, ma che ovviamente avrà dei compiti anche legati al campo.
Tutto sembrava apparecchiato per il debutto da dirigente nella giornata di ieri. I giornali avevano scritto da tempo che Ibrahimovic si sarebbe insediato a Milanello subito dopo la fase e gironi di Champions League. Invece è arrivata la notizia del forfait dell’ex bomber: probabilmente influenza per il classe ’81, che ha dovuto rimandare la sua presenza al fianco della squadra di Pioli.
Ibrahimovic a San Siro domani: incontrerà l’amico Galliani
Come riferito oggi dalla Gazzetta dello Sport, tale esordio ufficiale come consigliere del Milan è stato rimandato, presumibilmente solo di un paio di giorni. Infatti, se starà bene a livello influenzale, Ibrahimovic dovrebbe presenziare in tribuna autorità domani per Milan-Monza.
Atteso dunque a San Siro l’ex centravanti rossonero, che dovrebbe sedere in tribuna al fianco del management milanista, ovvero all’a.d. Giorgio Furlani, al responsabile degli osservatori Geoffrey Moncada e forse anche al presidente Paolo Scaroni. Un’occasione per mostrarsi nelle vesti di nuovo dirigente del Milan e cominciare a muoversi in questi ambiti, anche se il suo ruolo resta sempre meno specifico di altri.
L’occasione sarà intrigante, perché Ibra ritroverà il suo amico Adriano Galliani, direttore generale del Monza e persona che convinse, nel lontano 2010, lo svedese a passare al Milan. Tra i due c’è un ottimo rapporto di stima ed amicizia reciproca, tanto che Galliani tentò negli anni scorsi di convincere Ibrahimovic a trasferirsi a Monza qualora non fosse andata avanti la sua storia con il Milan.