L’incontro fra Seedorf e Leao dopo Newcastle-Milan: “Mi ha detto che…”

Ospite di lusso, come accade per i match di Champions targati Prime, Clarence Seedorf ha incontrato Rafael Leao a fine gara

Da un lato, una leggenda rossonera. Dall’altra uno che ambisce, per intenzioni personali e come speranza dei tifosi milanisti, a diventarlo. Newcastle-Milan, il match di Champions League che ha sancito, nonostante la vittoria degli uomini di Pioli, l’estromissione del club meneghino dagli ottavi di finale, ha rappresentato l’occasione per un incontro tra un ex fuoriclasse del Milan e il calciatore sul quale sono riposte le maggiori speranze dell’ambiente.

Leao ha incontrato Seedorf dopo il match di Newcastle
Retroscena sul dialogo Leao-Seedorf dopo la gara di Champions (Screen da Twitter) – Milanlive.it

Clarence Seedorf, uno degli ospiti fissi di punta targati Prime Video per i match di Champions League, ha commentato con amarezza a fine gara l’eliminazione del suo vecchio club. Lui che ha contribuito enormemente, con le sue giocate e la sua leadership, alla conquista di due trofei continentali nelle stagioni 2002/03 e 2006/07, si è intrattenuto a fine gara con chi dovrebbe raccoglierne l’eredità.

Sebbene stiamo parlando di giocatori – nel caso dell’olandese ovviamente ex – diversissimi come ruolo e forse anche come carattere, è indubbio che Rafael Leao sia l’uomo al quale tutti i milanisti hanno consegnato le chiavi della squadra per conseguire dei successi sul campo. Sia in Italia, sia ovviamente in Europa.

Per questa stagione ci si dovrà ‘accontentare’ di partecipare all’Europa League – a patto di superare il Playoff del 15 e 22 febbraio -: un trofeo mai conquistato nella pur gloriosa storia rossonera. Non di questo però hanno parlato i due nel corso del loro incontro sul terreno di gioco del St. James’ Park.

Seedorf parla con Leao: “Ecco cosa mi ha detto”

Credo tantissimo in questo talento che è Rafael Leao. Ha detto che hanno chiaramente sprecato delle opportunità nelle altre partite del girone. C’è rammarico per questo. Lui non stava completamente bene, ma nonostante questo non ha fatto una brutta gara“, ha dichiarato il campione olandese raccontando dell’incontro, preceduto e seguito da un abbraccio, col numero 10 rossonero.

Dopo le parole che lo stesso attaccante lusitano aveva rilasciato ai microfoni di Sky e di Prime dunque, arrivano altre conferme sulla sensazione di aver in qualche modo buttato la qualificazione. Soprattutto se si pensa alle prime due gare del girone, terminate a reti inviolate nonostante i rossoneri abbiano creato una gran quantità di palle gol.

Ora l’attenzione, come detto anche da Pioli e da Florenzi nei loro interventi post-match, si sposta sul campionato. Dove proprio le giocate, gli assist e i gol di Leao saranno fondamentali per risalire la china. L’intenzione è quella di blindare il terzo posto, in attesa di un calo, sempre possibile, da parte del duo di testa. A febbraio, poi, torna l’Europa League. Chissà che non possa diventare il primo obiettivo stagionale del Milan.

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