Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della Champions League. Domanda cruciale di un giornalista. Kakà o Bellingham? L’ex Milan non ha esitato. 

Il Real Madrid di Carlo Ancelotti è sempre stato una fortissima corazzata, a maggior ragione con lui in panchina. Ma in questa stagione, i blancos stanno potendo contare su una forza trainante bestiale. Il suo nome, non è una novità, è Jude Bellingham, centrocampista atipico acquistato dal Borussia Dortmund in estate. Ci sono voluti 120 milioni di euro per scippare il talento inglese ai tedeschi, ma ne è valsa la pena. Eccome! Bellingham sembra essere un giocatore totale, un alieno in grado di saper fare tutto in campo. Ostruzione, costruzione, interdizione, asisst e gol. Beato il Real Madrid che può godersi un prodigio di questa tipo.

Meglio Kakà o Bellingham, la risposta di Ancelotti
Meglio Kakà o Bellingham, la risposta di Ancelotti (LaPresse) – MilanLive.it

Bellingham ha soltanto 20 anni. Immaginate cosa potrà compiere in carriera se dovesse continuare a questi ritmi? 18 presenze, 16 gol e 4 assist sin qui. E stiamo parlando di un centrocampista! Insomma, la portata del calciatore è stata ben compresa. Le sue doti e numeri, inevitabilmente, potrebbero riportarci alla memoria un altro talento che ha fatto faville sotto la guida di Carlo Ancelotti. Non al Real Madrid, ma al Milan. Chi, se non Ricardo Kakà... Ancelotti ha vinto tutto con il brasiliano in squadra e alla guida del Diavolo. Proprio l’allenatore, nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions contro l’Union Berlino, è stato messo alle strette.

Kakà o Bellingham, Ancelotti: “Jude ha più…”

Carlo Ancelotti è stato chiamato a fare un parallelismo tra Ricardo Kakà e Jude Bellingham. A premettere che parliamo di due giocatori (uno ormai ex) dai ruoli tattici differenti. Ma sono gli inserimenti in zona di rifinitura a richiamarne alla memoria alcuni aspetti comuni. La pensa allo stesso modo Ancelotti, che in conferenza stampa ha ammesso che proprio la differenza di schema tattico in campo permette oggi a Bellingham di risaltare le sue qualità. Per Kakà, in quel Milan, le cose erano parecchio differenti, avendo una prima punta sempre in avanti a cui fare riferimento. In questo Real Madrid di oggi, invece, non c’è un centravanti di ruolo fisso.

Carlo Ancelotti ha usato queste parole per spiegare il parallelismo tra i due fuoriclasse: “Bellingham ha più qualità nel muoversi senza palla e il non giocare con un centravanti fisso gli permette di avere più spazio di quanto Kakà abbia mai avuto in un sistema di gioco diverso e con più giocatori”.