Ecco quale sarebbe stato il difetto maggiore del Milan ieri sera contro l’Atalanta. Una gara ricca di errori e problemi conclamati.
Nonostante la sconfitta sia giunta soltanto al 95′ minuto, per l’eurogol di Luis Muriel, la prestazione di ieri del Milan contro l’Atalanta va bocciata quasi in toto. Colpa di una prova troppo spesso passiva, ricca di errori e difetti strutturali, che hanno reso vani i due tentativi di rimonta firmati da Giroud e Jovic.
A parte i guizzi dei due centravanti (seconda rete consecutiva per il tanto vituperato serbo), c’è poco da salvare nel Milan visto al Gewiss Stadium. Le tante assenze possono essere parziali attenuanti, ma rispetto al successo di sabato scorso contro il Frosinone si sono visti passi indietro e rinnovate problematiche tattiche e caratteriali.
Stefano Pioli è ovviamente sul banco degli imputati, perché il modo con cui il Milan ha affrontato questa Atalanta non è piaciuto a nessuno. Il 3-2 finale è in qualche modo bugiardo, visto che i padroni di casa hanno avuto le migliori occasioni e avrebbero potuto vincere anche con maggiore facilità.
La denuncia del CorSera: “Milan inaccettabile per mollezza e fragilità”
I giornali di oggi ovviamente mettono in evidenza gli errori del Milan e la prestazione sottotono in uno scontro diretto importante e delicato come quello di ieri. Tra le critiche più pesanti è giunta quella del Corriere della Sera, portata dalla cronista Arianna Ravelli, piuttosto dura nel giudicare l’atteggiamento del Milan.
Nel pezzo che sintetizza la partita di Bergamo, la Ravelli indica l’errore più grave della banda Pioli: “Qui c’è un problema di fondo, un meccanismo che si è inceppato, anche nella testa. La prima mezz’ora del secondo tempo è incomprensibile, oltre che inaccettabile, per mollezza e fragilità”.
Dunque denuncia chiara al carattere molle e poco coraggioso del Milan nel secondo tempo. Dopo aver raggiunto il pari con Giroud al 45′ minuto, appare assurdo come i rossoneri non abbiano interpretato con grinta e volontà la ripresa. Lasciando così che l’Atalanta si riorganizzasse e meritasse di tornare avanti.
Non è la prima volta in stagione che il Milan si addormenta nel secondo tempo, dopo un primo invece giocato quanto meno con maggiore voglia e concretezza. Basti pensare alle rimonte subite da Napoli e Lecce nelle ultime trasferte, quando il Milan si è fatto recuperare due reti di vantaggio, scomparendo dal campo nei secondi 45 minuti.