Il progetto rossonero per l’impianto a San Donato è stato presentato ma vanno affrontati bene i punti dei mezzi pubblici e dei parcheggi
Da diverse settimane ormai si è a conoscenza del progetto del Milan per il nuovo stadio a San Donato Milanese, nell’area di San Francesco. Il Comune ha preso in visione il documento dove è presentato il piano con la struttura e tutta la zona circostante.
Un impianto da 70 mila posti e un autentico quartier generale attorno con la sede del club, uffici, alberghi, negozi e un’area verde per tante attività. Una struttura che possa essere aperta tutto l’anno e non sono nei giorni degli eventi, che non saranno solo le partite del Milan ma anche diversi concerti. Il progetto, tuttavia, come riporta La Notizia, deve fare i conti con alcuni nodi, legati in particolar modo alla viabilità.
Il quotidiano spiega infatti che i tifosi non potranno raggiungere o lasciare lo stadio utilizzando i famosi treni straordinari messi a disposizione da Trenord per facilitare l’afflusso e il deflusso alla struttura. Questi treni non ci saranno e lo ha affermato direttamente Regione Lombardia all’interrogazione presentata dal consigliere Pd Pietro Bussolati.
“Le frequenze delle linee S che serviranno anche l’area in questione sono tarate sulla domanda ordinaria registrata normalmente. Nei momenti di afflusso e deflusso delle manifestazioni saranno invece potenziate le frequenze dei servizi, potenziando le composizioni dei treni ordinari dei treni ordinari”.
La questione dei parcheggi
La soluzione verso la quale si sta andando è dunque quella dell’aumento di alcune carrozze e il prolungamento di alcune corse. Si tratta di una questione di primaria importanza perché il dossier del Milan prevedeva 16.100 tifosi ad utilizzare i mezzi per raggiungere lo stadio.
Al momento invece il servizio sulla S1 è ancora ancorato a un treno ogni 30 minuti circa. Ma quello dei trasporti pubblici da fornire agli spettatori non è effettivamente l’unico problema di viabilità nel progetto Milan dello Stadio a San Donato. Al centro dei discorsi c’è infatti anche il tema dei parcheggi. Il traffico automobilistico non è infatti da sottovalutare e rappresenta, al pari della questione dei mezzi pubblici, un problema da analizzare attentamente.
Si prevede che le persone che raggiungeranno in auto lo stadio saranno oltre 37mila, mentre 5600 quelli in moto, 1400 tra bici e monopattino e 9.100 in taxi. Secondo i progettisti servono 12.896 stalli per le auto e 4.942 per le moto, ma nell’area tutto questo spazio non c’è e i posteggi previsti sono il 24% del fabbisogno.