Tutte le dichiarazioni dell’allenatore dei rossoneri alla vigilia di Milan-Frosinone, match valido per la 14esima giornata di Serie A
Il Milan torna in campo domani sera a San Siro per sfidare il Frosinone di Eusebio Di Francesco. Il primo obiettivo dei rossoneri è quello di mettersi alle spalle il ko contro il Borussia Dortmund, che ha compromesso il cammino in Champions League.
La squadra di Stefano Pioli in campionato deve recuperare terreno su Inter e Juventus e nello scorso turno ha soffiato due punti a entrambe grazie al successo di misura sulla Fiorentina. Adesso però serve dare continuità per continuare la risalita, potendo contare ancora sul fattore campo e sull’appoggio dei propri tifosi.
Il Diavolo deve fare i conti con diverse assenze e l’infortunio di Malick Thiaw ha portato a una grave emergenze difensiva. In avanti sarà poi ancora out Olivier Giroud, che sconta il secondo turno di squalifica. Il Frosinone è squadra da non sottovalutare affatto perché sta stupendo tutti e si trova a metà classifica con 18 punti. Il rendimento esterno dei ciociari non è però all’altezza di quello casalingo e infatti i gialloblù hanno racimolato solamente 2 punti in sei trasferte.
Di queste situazioni e di tutto il resto ha parlato Pioli nella conferenza stampa di vigilia del match, partendo dalla gara di domani e dall’avversario: “Affrontiamo una squadra che sta facendo molto bene e noi dovremo contrapporre la miglior prestazione possibile per dar continuità alla vittoria con la Fiorentina perché il campionato è ancora lungo. Per molti giocatori che giocheranno domani sarà la terza partita in una settimana. Dobbiamo stare attenti perché è una squadra a cui piace proporre calcio. Le partite nel corso della durata cambiano e dobbiamo interpretarle bene. Loro sono aggressivi e noi dobbiamo cercare la superiorità numerica in costruzione”.
L’allenatore ha risposto alle varie domande dei giornalisti su tutti i temi e chiaramente non potevano mancare degli accenni al colloquio contro il proprietario Gerry Cardinale, ma anche sulla recente intervista di Paolo Maldini.
Sull’incontro con Cardinale l’allenatore non si è soffermato più di tanto: “E’ stato un incontro molto positivo e costruttivo. È uno stimolo in più per il mio lavoro e quello della squadra”. Anche per quanto riguarda le parole dell’ex direttore tecnico rossonero, Pioli ha in qualche modo dribblato la domanda: “Nessun commento su quello che ha detto nell’intervista Paolo. A lui e a Massara sarò sempre riconoscente per avermi portato al Milan e per aver lavorato con loro in modo molto positivo. Adesso però non possono far altro che buttare tutto quello che ho nel cercare di motivare i miei giocatori. Lo ho detto dall’inizio della anno: grazie Maldini e Massara, ma io non solo solo e sono sempre stato supportato dal club”.
Pioli ha poi spiegato come si può uscire da questo momento difficile “Per ritrovare positività e entusiasmo dobbiamo tornare a vincere. Dobbiamo mettere in campo le solite caratteristiche che abbiamo. Servono determinazione e qualità, poi è chiaro che in questo momento dobbiamo dimostrarlo sul campo quanto siamo competitivi. Ho visto un gruppo convinto e che ci crede: abbiamo le possibilità per fare comunque un’ottima stagione”.
Sugli obiettivi poi è stato chiaro: “È presto per fare bilanci. In Champions abbiamo poche possibilità, ma col Newcastle andremo a giocarcela. Per quanto riguarda il campionato, ho detto che mancano tante partite e se qualcuno non crede di poter raggiungere Inter e Juve è meglio che non si presenti a Milanello”.
Pioli si è poi soffermato anche sui vari singoli, a partire dal giovane Jan-Carlo Simic, che potrebbe esordire vista l’emergenza difensiva. L’allenatore non si è però sbilanciato e ha nascosto le scelte per domani: “Simic ha lavorato con noi anche quest’estate e ha giocato la prima amichevole con il Real Madrid. – ha spiegato –È un difensore attento, applicato e lo ho visto tranquillo. Se giocherà o meno domani non te lo dico. Abbiamo preparato qualcosa che non sapete voi. Abbiamo le soluzioni giuste per essere una squadra equilibrata domani, sia in difesa che a centrocampo e in attacco.
Poi sulle difficoltà della squadra che si abbatte: “Penso che l’infortunio di Malick ha inciso nello sviluppo della partita col Borussia. I miei giocatori sanno però cosa significa essere squadra e non piangersi addosso. Adesso ci sarà da dare qualcosa in più nelle difficoltà che abbiamo. Mi aspetto una reazione, come è accaduto in passato, anche se sono sempre situazioni diverse. Noi dobbiamo focalizzarci solo sulle nostre certezze”.
Infine sui tempi di recupero per Leao e su come ha vissuto l’esordio Camarda: “Quando può rientrare Leao? Probabilmente con l’Atalanta. Faremo di tutto per recuperarlo con l’Atalanta. La settimana di Camarda è stata esattamente uguale a quella precedente. Lui non cambiato nulla nell’approccio al lavoro e i suoi compagni non hanno cambiato il modo di inserirlo nella squadra”.