L’idea per risolvere il problema attaccante: secondo il giornalista è lui l’uomo giusto. Un nome che non piacerà ai tifosi
Una delle situazioni per il Milan da chiarire e mettere in discussione fin da gennaio prossimo riguarda l’attacco. Il club dovrà fare diverse riflessioni su come gestire il reparto, in particolare la questione centravanti. Visto che, a parte il 37enne Olivier Giroud, i rossoneri non hanno grosse alternative.
Dando per scontato che Luka Jovic non viene considerato un’alternativa all’altezza mentre Noah Okafor (alle prese con un infortunio) è pensato più come vice-Leao sull’out di sinistra, il Milan appare obbligato a ritornare sul mercato per arrivare ad una nuova punta centrale.
A dare un parere su questo c’ha pensato Carlo Pellegatti. Il noto cronista e commentatore, grande tifoso milanista, ha detto la sua nel suo consueto intervento su TV Play. Il giornalista, noto cuore rossonero, ha fatto un nome clamoroso per l’attacco del Milan. Niente Ekitike, né David: l’uomo giusto secondo lui gioca in Serie A ed è l’ideale vice Giroud.
Milan, il vice Giroud dalla Serie A
Un nome a sorpresa quello fatto da Carlo Pellegatti, che prima di tutto ha spiegato che nel mercato di gennaio il Milan potrà muoversi soltanto sulle occasioni low-cost. Dunque su innesti in prestito, magari con diritto di riscatto, che possano dare una mano da metà stagione.
“Da quello che so andremo solo con dei prestiti. Quelli che scrivono che David arriverà a 40-50 milioni dicono falsità” – ha detto Pellegatti smentendo dunque le voci sull’attaccante canadese, troppo costoso per questa sessione invernale. Mentre il suo nome è un altro: “Piuttosto che prendere un ragazzino da una squadra mediocre in giro per l’Europa, o Ekitike, io prenderei Djuric del Verona. Non è un fenomeno ma per caratteristiche sarebbe il vice ideale di Giroud ed è un giocatore pronto, forte di testa e capace di fare reparto. Non è che se prendi un giocatore più esperto rovini tutto quanto, un’eccezione si può fare”.
Milan Djuric, centravanti fisico e strutturato classe ’90, è dunque secondo Pellegatti un possibile rinforzo idoneo ad agire come vice-Giroud. Non certo un profilo altisonante, ma evidentemente a gennaio si andrà sull’usato sicuro.
Esonero Pioli, l’indiscrezione di Pellegatti
Altro tema caldo, affrontato su TVPlay da Pellegatti, è la situazione di Stefano Pioli. In molti danno il tecnico rossonero a rischio per la quasi eliminazione dalla Champions League, ma l’idea del giornalista è diversa.
“E’ un allenatore sotto osservazione, come chiunque altro che ha problemi di risultati e prestazione – ha detto Pellegatti – Se il Milan perde col Frosinone non credo che Abate sarà il successore di Pioli. Finché i rossoneri restano nelle prime quattro in classifica non credo che ci sia il rischio esonero, specialmente a 10 giorni da una sfida cruciale come quella col Newcastle“.
Difficile dunque un cambio in panchina, soprattutto perché Pioli verrà giudicato al 100% quando il Milan tornerà quasi al completo, ritrovando i tanti calciatori infortunati.