Il Milan deve fare i conti con lo stop di Malick Thiaw che può essere più lungo del previsto: i giornali lanciano l’allarme
Malick Tahiw si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato la presenza di una severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra, la cui evoluzione verrà rivalutata fra 7-10 giorni.
Recitava così, ieri, il comunicato fatto circolare dal Milan sulle condizioni di Malick Thiaw. Il difensore tedesco è l’ultimo a fermarsi per un guaio muscolare. Un infortunio serio, che rischia di portare l’ex Schalke 04 lontano dai campi per molto tempo.
L’ipotesi più ottimistica porterebbe Thiaw a non giocare per i prossimi due mesi, ma la situazione potrebbe addirittura peggiorare. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la risonanza di ieri non era così chiara per un ematoma, che non ha permesso allo staff medico guidato dal dottor Mazzoni di essere completamente certi. Servirà, dunque, il prossimo controllo, quello che ci sarà tra 7-10 giorni per capirne di più: al momento l’ipotesi più accreditata è che basterà una terapia conservativa per tornare a disposizione del Milan in una sessantina di giorni. Ma c’è anche la possibilità che per riparare il danno, Thiaw sia costretto a sottoporsi ad intervenuto chirurgico. Una possibilità che, al momento, non è la più probabile, ma in casa Milan la preoccupazione è davvero parecchia.
A gennaio sarà inevitabile correre ai ripari. L’idea di intervenire adesso, attingendo dal mercato degli svincolati non convince proprio nessuno, ma alla prossima sessione potrebbero addirittura essere due i centrali da acquistare.
Molto dipenderà proprio da Thiaw, che dovrebbe rientrare prima di Pierre Kalulu, che rischia di averne fino a marzo. Ricordiamo, inoltre, che il Milan al momento ha in infermeria anche Marco Pellegrino e Simon Kjaer. Il danese si è fermato alla vigilia di Napoli-Milan, per un affaticamento, che evidentemente nel corso dei giorni si è rivelato altro. Ad oggi non ci sono aggiornamenti sulle sue condizioni: la speranza è quella di rivederlo in campo nelle prossime partite, magari contro l’Atalanta, ma saranno i prossimi giorni a fare chiarezza in merito.
Al momento Pioli dovrà affidarsi al giovane Jan-Carlo Simic, o tornare a puntare su Rade Krunic, una scelta che contro il Borussia Dortmund, è stata praticamente obbligata. Non è da escludere però che il tecnico di Parma provi altre soluzioni, al centro insieme a Fikayo Tomori, come Davide Calabria o Alessandro Florenzi, che ultimamente è sparito dai radar di Pioli.