Sky Sport fornisce tutte le novità dall’incontro avvenuto oggi a Milanello tra Stefano Pioli e Gerry Cardinale. Il patron del Milan ha ben in mente cosa fare.
Dopo l’amara sconfitta in Champions League contro il Borussia Dortmund, è obbligatorio fare riflessioni e valutazioni serie. Ed è proprio quello che è accaduto oggi a Milanello. Nel centro sportivo rossonero si è recato Gerry Cardinale, il numero uno del club che ieri ha assistito alla pessima disfatta dalla tribuna d’onore di San Siro. Il capo di RedBird sa bene che la situazione attuale è deprimente e assolutamente negativa. Sia nei risultati, sia sul fronte infortuni. Si è probabilmente toccato il fondo. Ecco che Cardinale ha oggi avuto un faccia a faccia con Stefano Pioli, per comprendere di più dalla situazione e capire come procedere.
Come riporta Sky Sport, il proprietario e l’allenatore del Milan hanno pranzato insieme, con anche la presenza dell’AD Giorgio Furlani. Cardinale ha raggiunto Milanello intorno le 13.15, per poi salutare squadra e staff poco prima delle 15. Cosa ne è venuto fuori dal faccia a faccia tra Cardinale e Pioli? Sky Sport conferma che l’argomento principale è stato quello degli infortuni. Sono 25 sin qui i giocatori rimasti ai box per guai fisici, 18 per problemi esclusivamente muscolari. L’allenatore emiliano è prossimo all’esonero? Sky Sport fa una sottolineatura.
Milan, fiducia a Pioli ma…
Come riporta Peppe Di Stefano, inviato di Sky Sport a Milanello, Gerry Cardinale ha rinnovato la sua fiducia a Stefano Pioli. Stavolta però c’è un grosso ma! Infatti, l’allenatore rossonero dovrà per forza di cose dimostrare di meritare la permanenza subito alla prossima di campionato contro il Frosinone. Se dovesse invece arrivare un risultato deludente, incluso il pareggio, Cardinale potrebbe assolutamente stravolgere le carte in tavola e andare deciso per un cambio in panchina. Nessuna decisione drastica dunque, al momento, ma si naviga a vista.
Stefano Pioli è stato dunque messo alle strette. Basta alibi, basta presunzione. Serve l’umiltà di comprendere gli errori. Altrimenti, il ciclo e l’era Pioli potranno definirsi conclusi.