Il patron italo-americano del club rossonero non tornerà subito in America dopo la disfatta europea: programma fitto a Milano
Dopo la sconfitta che ha complicato moltissimo, se non compromesso del tutto, le possibilità europee di qualificazione del Milan, alcuni hanno interpretato la permanenza a Milano del patron Gerry Cardinale come preludio a clamorose decisioni sul futuro di Stefano Pioli. Niente di più lontano dalla realtà.
Il proprietario di RedBird aveva già pianificato di restare in città perché, a differenza di altre volte in cui aveva sbrigato i suoi affari nei giorni antecedenti al match a San Siro, stavolta ha invertito il programma. Cardinale è arrivato a Milano solo poche ore prima della sfida al Dortmund, pianificando di restare quindi nel capoluogo milanese nella giornata seguente al match. Pochi minuti fa, insieme a Giorgio Furlani, è arrivato al Centro Sportivo di Milanello dove la squadra ha svolto il solito allenamento di scarico post match. Nelle prossime ore si saprà se quella del patron di RedBird è solo una vista di cortesia ad allenatore e calciatori (ieri dopo la partita non è entrato negli spogliatoi perché evita sempre questioni di campo) oppure se ci sarà un vero e proprio incontro con Pioli per fare il punto della situazione. Al momento non ci sono avvisaglie di un possibile cambio in panchina. La giornata di Cardinale proseguirà con altri impegni.
Cardinale a Milano oggi, gli appuntamenti in agenda
Innanzitutto il numero uno di RedBird vuole fare il punto sul progetto stadio nell’area di San Donato Milanese dopo che, nei giorni scorsi, sia il presidente Scaroni che lo stesso Furlani avevano messo una pietra definitiva sulla possibilità di edificare l’impianto nella zona di San Siro. Nonostante le difficoltà emerse negli ultimi tempi, l’idea di allontanarsi dall’area metropolitana va avanti senza ripensamenti di sorta.
Questione Zlatan Ibrahimovic e possibile riedizione dell’Iz Back – ma in versione dirigenziale – risalente a tre anni esatti fa. L’ex calciatore e Cardinale si sono parlati anche ieri sera a San Siro, ma senza entrare in dettagli sulla natura dell’accordo che vedrebbe il totem svedese fare il suo trionfale ingresso in società.
Dopo l’incontro istituzionale, in un noto albergo milanese, del 6 novembre scorso, i protagonisti si sono dati appuntamento il giorno successivo al match europeo per, almeno pare, limare gli ultimi punti. Sebbene non sia dato conoscere i tempi per un’eventuale annuncio ufficiale, Cardinale e Ibra sono davvero molto vicini a chiudere il loro patto.