@ML – Abate: “Partita matura. Contento di tutti i miei ragazzi. Cuenca deve crescere in un aspetto”

Il Milan Primavera ha battuto in Borussia Dortmund in Youth League è si è qualificato agli ottavi. Ha parlato Ignazio Abate nel post-partita ai nostri microfoni.

Abate, l'intervista a MilanLive dopo la vittoria contro il Borussia Dortmund
Abate, l’intervista a MilanLive dopo la vittoria contro il Borussia Dortmund (MilanLive.it)

Altra impresa straordinaria dei ragazzi di Ignazio Abate, che per il secondo anno di fila si sono qualificati agli ottavi di finale di Youth League. Battuto il Borussia Dortmund questo pomeriggio per 4-1. Una vittoria voluta e strameritata, seppur si era messa male per i rossoneri. Il successo, infatti, è arrivato in rimonta dopo che il Milan è andato sotto di un gol. Quello che è successo dopo è stato bellezza per gli occhi di ha guardato la partita. Il Diavoletto ha giocato con coraggio e intelligenza la gara, portando a casa un risultato netto alla fine. Al termine della sfida, la nostra redazione ha intervistato Mister Ignazio Abate, quello che sta conducendo la Primavera del Milan a ottimi traguardi, ma la strada è ancora lunga. Di seguito le parole dell’allenatore.

Abate: “Partita matura. L’allenamento di ieri è stato decisivo”

Ai nostri microfoni, Abate ha parlato del modo in cui la sua squadra ha affrontato la gara e del coraggio che avuto nel riprenderla: “Abbiam fatto una partita molto matura. Siamo andati sotto appena hanno messo la testa fuori dalla metà campo, e la squadra ha avuto il merito di rimanere in partita, di non perdere la testa. Era molto difficile in undici dietro la linea della palla, sapendo che loro aspettavano solo l’imbucata sbagliata per ripartire. Ma abbiamo avuto coraggio nel tentare di giocare, di trovare la soluzione giusta. Dopo 15 minuti, dove le squadre si sono studiate un po’, abbiamo trovato le contromisure giuste. I ragazzi l’hanno interpretata bene, con vigore. Volevamo la qualificazione a tutti i costi e penso che è meritata. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario.


E’ il secondo anno consecutivo che ci qualifichiamo direttamente. Nella storia della società non era mai successo. La realtà sta crescendo, stiamo acquisendo consapevolezza, e sappiamo che possiamo stare tra i grandi. Come ho detto ai ragazzi, l’allenamento di ieri ci deve fare riflettere, perché ho visto un allenamento con una cattiveria agonistica non indifferente. Riportarlo ogni tre giorni per i ragazzi è complicato, però se vuoi ambire e fare un campionato di vertice la strada è solo quella. Ci aspettano adesso quattro partite difficili, la prima è uno scontro diretto a Roma. Mi aspetto una partita tosta che è nelle nostre corde”. 

Il mister della Primavera rossonera ha poi fatto un focus sulle scelte tattiche messe in atto per affrontare i rivali. Focus su Zeroli e Cuenca trequartisti. Ma non soltanto: “Li abbiamo studiati. Volevo portare in trequarti sia Cuenca che Zeroli, poi Bakune ha la facoltà di scegliere se stringere e andare a tre o stare largo. Ma questa è la loro interpretazione su cui non mi focalizzo. Mi concentro sui principi, sulla ricerca dello spazio. Abbiamo messo i due mediani, sapevamo che sinistra avevamo molto spazio e quindi alzavamo il terzino, ma volevamo Zeroli dentro il campo. E credo che Zeroli e Cuenca gli hanno fatto male come posizione. Magna a sinistra ha fatto una grande partita. Sono contento di tutti, anche di è subentrato. Abbiamo bisogno di tutti, perché abbiamo qualche assenza. Più siamo più diventiamo temibili”.

Infine, ai nostri microfoni, Abate ha parlato del talento Cuenca, una delle pedine più importanti del suo scacchiere: “Cuenca è un giocatore di talento che deve trovare continuità dal punto di vista fisico. Quest’anno si è fermato per un mese e mezzo e poi trovare continuità giocando ogni tre giorni non è facile. Con il Cagliari non era tanto in partita. Oggi ha fatto una prestazione molto più sciolta e disinvolta. L’ho voluto molto più dentro al gioco, è nelle sue corde, è più il suo ruolo giocare in trequarti. Però la squadra ha più principi, abbiamo varie soluzioni, più siamo meglio è e possiamo trovare meglio la soluzione giusta”. 

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