Zlatan Ibrahimovic ancora lontano dalla firma con il Milan per tornare ad essere un calciatore rossonero. I motivi sono chiari.
Ormai da mesi si parla del tanto atteso e sponsorizzato ritorno di Zlatan Ibrahimovic a Milanello. Fin da quando, dopo la batosta nel derby di campionato a settembre, lo svedese si presentò al campo di allenamento per spronare gli ex compagni ed incitarli a ripartire subito senza farsi abbattere dal 5-1 subito.
Ibra ha lasciato il calcio giocato a giugno scorso, al termine dell’ultima stagione. A sorpresa, dopo Milan-Verona 3-1, il centravanti ha annunciato di voler lasciare non solo i rossoneri, ma anche di appendere gli scarpini al chiodo dopo una carriera lunga, prestigiosa e piena di trionfi.
Ora però si può aprire una nuova avventura per Zlatan. Lo svedese classe ’81 è al momento fuori dal mondo del calcio, ma il Milan sta spingendo per poterlo riavere con sé in una veste nuova di zecca. Riportarlo in società, con il benestare dell’attuale proprietà americana. Ma il matrimonio non è stato ancora annunciato.
Gazzetta: niente annuncio su Ibra nelle prossime 48 ore
Chi pensava che l’arrivo imminente di Gerry Cardinale a Milano fosse un preambolo per l’annuncio del ritorno di Ibrahimovic sbagliava di grosso. Almeno secondo ciò che scrive la Gazzetta dello Sport, che oggi conferma come nelle prossime 48 ore non sia previsto alcun annuncio dalle parti di Casa Milan in questo senso.
Cardinale è sbarcato in città primariamente per assistere dal vivo a Milan-Borussia Dortmund di questa sera a San Siro, mentre non sembrano essere in programma incontri imminenti con Ibra. Eppure la situazione rimane in piena discussione, visto che la volontà del patron milanista è chiara: vuole Ibrahimovic nel Milan con un ruolo costruito ad hoc per lui.
Cosa rallenta ancora il ritorno di Ibrahimovic in rossonero? Proprio il ruolo specifico che avrà nel Milan del futuro. L’ex bomber svedese infatti è ancora in dubbio se dover agire nel settore brand e marketing, come ambasciatore e advisor di Cardinale stesso. Oppure se avere compiti più legati all’area tecnico-sportiva, magari come manager di riferimento tra la prima squadra ed il club.
Cardinale vuole conferire a Zlatan un ruolo di tutto rispetto, fargli una proposta completa ed invitante e non trattare il suo ritorno solo come una questione di facciata e di immagine. I tifosi milanisti certamente sarebbero ben lieti di vedere Ibra nuovamente dalle parti di Milanello in pianta stabile.