Mike Maignan super protagonista contro la Fiorentina con la parata in extremis. Il compagno di squadra lo incensa in questo modo.
Il Milan è finalmente tornato a vincere in casa in campionato. Vittoria di misura contro la Fiorentina, sofferta ma comunque meritata per l’impegno profuso dai ragazzi di Pioli. Nel secondo tempo in particolare, il Milan ha dovuto difendersi dagli assalti viola, riuscendo a mantenere l’1-0 fino al 90′.
Grande merito del successo va anche a Mike Maignan. Il portiere del Milan si è rivelato ancora una volta decisivo: in particolare per la sua parata nel finale su Rolando Mandragora, che ha letteralmente salvato il risultato. Un intervento determinante che conferma quanto il francese sia da considerarsi tra i migliori portieri in circolazione.
In precedenza Maignan era sembrato meno brillante del solito, con un paio di rinvii tutt’altro che perfetti e un’uscita così così su calcio d’angolo della Fiorentina, ma per sua fortuna è stato graziato da Nico Gonzalez in entrambe le occasioni. La parata nei minuti di recupero ha però annullato tutte le distrazioni precedenti.
Adli svela le vere condizioni di Maignan: “Febbre alta e senza mangiare”
Come è già stato svelato nella giornata di ieri, Mike Maignan è sceso in campo contro la Fiorentina con un forte handicap. Infatti il portiere francese aveva la febbre alta fin dalle ore precedenti alla partita. Ma in vista del match il numero 16 ha rivelato di sentirsi un po’ meglio e dunque ha deciso di scendere in campo senza condizionamenti.
Nessun in campo si è accorto dello stato febbricitante del portiere. Soprattutto quando ha utilizzato tutto il corpo, testa compresa, per fermare la conclusione da due passi di Madragora, che sembrava destinata al gol del pareggio. Una serata da supereroe doppio per Maignan, sia per l’intervento miracoloso, sia per le condizioni in cui è sceso in campo.
A confermare e svelare ancor di più le sofferenze fisiche di Maignan c’ha pensato sui social Yacine Adli. Il centrocampista del Milan ha incensato il connazionale commentando l’ultimo post su Instagram del portiere: “40 di febbre e senza mangiare niente” – ha scritto Adli, facendo capire che il suo compagno di squadra si è immolato per il Milan nonostante fosse malaticcio e a stomaco vuoto.
Molti altri calciatori, in una serata tra l’altro piuttosto gelida come quella di sabato scorso, avrebbero alzato bandiera bianca e preferito non giocare. Ma non è il caso di Maignan, che dimostra sacrificio e attaccamento al Milan a livelli assoluti.