Il centravanti francese del Milan, in scadenza di contratto nel prossimo giugno, potrebbe prolungare col club: ecco lo scenario
Di lui, almeno quest’anno, non si può proprio fare a meno. Per lui parlano le cifre, rimarchevoli se pensiamo che il giocatore ha compiuto 37 anni lo scorso 30 settembre. Olivier Giroud sembra però proprio come quel buon vino che si produce dalle sue parti, nella nativa Chambery: più invecchia e più è buono. I numeri – sebbene mai come nel suo caso, non parlano solo quelli – sono inequivocabili.
Già protagonista di tanti gol pesanti – su tutti i due realizzati nel derby contro l’Inter del febbraio 2022 – nella cavalcata scudetto di due stagioni fa, il bomber transalpino, complice anche l’addio di Zlatan Ibrahimovic, è diventato il terminale principe della squadra rossonera. Un leader tecnico, oltre che emotivo, capace di andare a segno 7 volte in 11 presenze di campionato quest’anno, con il non scontato apporto di 3 assist a favore dei compagni.
Mentre il club rossonero lavora alacremente, in vista del mercato di gennaio, per regalargli una riserva che possa sostituirlo degnamente quando il totem sarà fuori per infortunio – o per squalifica, come sta accadendo attualmente – l’ex Chelsea e Arsenal ragiona sul futuro.
Il contratto in scadenza a giugno 2024 non mette al riparo il Milan da un possibile addio dell’attaccante francese. Tanto più che alcuni club della MLS stanno già corteggiando il bomber rossonero. Furlani e D’Ottavio non vogliono farsi trovare impreparati e, nonostante sul mercato si cerchi anche un centravanti top per la prossima stagione, l’intenzione è quella di tenersi stretto il transalpino finché il rendimento sarà quello ammirato finora.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la trattativa per un prolungamento del matrimonio prosegue. Si sarebbero registrati dei progressi nel dialogo con l’entourage del calciatore, che vuole vederci chiaro prima di valutare l’offerta sul tavolo.
Nelle scorse settimane era sembrato ad un certo punto concreto il pericolo che il nazionale francese potesse chiedere un rinnovo ‘alla Dzeko‘, ovvero con una formula biennale. L’idea del Milan, come fu per l’Inter che infatti dovette salutare il bosniaco, è invece quella di un rinnovo per un solo anno, fino al 2025, e con un ingaggio ridotto, ma non di molto, rispetto ai 3,5 milioni di euro percepiti attualmente dalla punta.
Le parti si aggiorneranno nelle prossime settimane, con l’agente del giocatore che conta di chiudere il dialogo alla chiusura del mercato invernale. Dopo di che, se non sarà stato trovato un accordo col Milan, si inizieranno a prendere in seria considerazione le altre proposte sul piatto.