Svelato il grande progetto della Fifa: niente più pause per le Nazionali, nuovo format

Novità in vista per le Nazionali: si va verso un unico stop, al termine della stagione dei club così da non interrompere i campionati

Le pause per le nazionali sono vissute ormai come un vero e proprio incubo per i club, costretti a prestare i propri giocatori ai commissari tecnici.

Solo una pausa per le nazionali: l'annuncio di Xavi
Guai infiniti con le nazionali: dopo Giroud e Chukwueze, tocca a Okafor fermarsi (LaPresse) – MilanLive.it

I calciatori, così, in pochi giorni sono chiamati a viaggi spesso infiniti e a match ravvicinati. Gli infortuni sono davvero all’ordine del giorno: lo sa bene il Milan, che ha pagato sempre a caro prezzo le partite delle Nazionali.

Lo scorso anno Stefano Pioli ha di fatto perso per quasi metà stagione Mike Maignan, in questo in inizio di stagione, sono finiti in infermeria prima Giroud (anche se per pochi giorni), poi Chukwueze e Okafor (il nigeriano e lo svizzero con problemi non certo di poco conto).

Le finestre per le nazionali, che interrompono la stagione dei club non piace proprio a nessuno e ormai da tempo si parla della possibilità di far giocare le Nazionali in un unico periodo, senza interrompere, dunque i campionati. Una soluzione a cui starebbe pensando la Fifa, come confessato da Xavi.

Nazionali a fine campionato, le dichiarazioni di Xavi

Il tecnico del Barcellona è uno delle vittime dell’ultimo stop, visto che ha perso Gavi, infortunatosi, per il resto della stagione:

Solo una pausa per le nazionali: l'annuncio di Xavi
Solo una pausa per le nazionali: l’annuncio di Xavi (LaPresse) – MilanLive.it

La FIFA sta già valutando la possibilità di lavorare per nove o otto mesi consecutivi nel club e poi chi deve andare in nazionale dovrebbe andarci per due mesi. In questo modo si risparmierebbero molti viaggi: nove mesi con il club, due mesi con la nazionale e uno in vacanza”.

Una soluzione quella a cui sta pensando la Fifa che soddisferebbe l’Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno: “Sarebbe un primo passo: se avessimo avuto due pause anziché tre, con una partita in più per ciascuna sosta, le nazionali avrebbero potuto gestire diversamente i propri giocatori. Però ho il timore che, se si libera uno slot, qualcuno ci si tuffi. La gara che vedo è quella di accaparrarsi i periodi della stagione”

Nel frattempo vanno registrate – come sottolinea Calcio e Finanza – delle novità in merito ai calendari. La FIFA, attraverso il proprio Consiglio, ha, infatti, ufficializzato che dal 2026 si avrà una finestra per le nazionali più larga, di ben 16 giorni, in cui si giocheranno al massimo quattro partite. Questo stop sarà programmato tra fine settembre e inizio ottobre, raggruppando di fatto due soste in una.

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