Il presidente del Porto ha rilasciato alcune dichiarazioni molto discusse sul mancato approdo dell’attaccante iraniano in rossonero la scorsa estate.
Non è un segreto che nell’ultima sessione estiva del calciomercato il Milan abbia cercato concretamente di comprare Mehdi Taremi. Era una delle prime scelte per rinforzare l’attacco e regalare a Stefano Pioli un’alternativa di livello a Olivier Giroud.
L’iraniano è un centravanti esperto, forte tecnicamente e con un ottimo feeling con il gol, tutte caratteristiche che sarebbero tornate molto utili alla squadra. Purtroppo, la trattativa non ha avuto un esito positivo e di conseguenza la società ha dovuto cercare altre soluzioni. Perse altre opzioni, ha ripiegato su Luka Jovic e ad oggi non si può dire che sia stata una scelta particolarmente azzeccata. Il serbo non ha convinto finora e con la squalifica di Giroud in campionato vedremo se riuscirà a dimostrare che i critici si sbagliano.
Calciomercato Milan, affare Taremi: cosa è successo
Pinto da Costa, presidente del Porto, ha rilasciato un’intervista a SIC Noticias ed è stato interpellato anche sui contatti estivi: “Il Milan per Taremi ha fatto solo offerte ridicole e non c’è stata neppure una discussione. Nessuna delle loro proposte si è avvicinata al valore della clausola“. Parole decisamente pesanti da parte del numero 1 dei Dragoes.
Quanto detto da Pinto da Costa, però, va in contrasto con le dichiarazioni rilasciate da Vitor Baia a Sportitalia il 31 agosto: “Accordo raggiunto tra il Porto e il Milan Ma manca ancora il giocatore. Le trattative vanno avanti“. L’ex portiere è il vice-presidente del club portoghese e ha fornito una versione totalmente differente, ammettendo che tra le due società era tutto a posto. Infatti, era trapelato che l’intesa fosse stata raggiunta sulla base di 15 milioni di euro più 3 di bonus.
Il problema è stato un altro, ovvero il mancato accordo con chi cura gli interessi di Taremi. Su commissioni e stipendio non è stata trovata una quadra, pertanto l’affare è saltato. Pedro Pinho, agente vicino a da Costa e al Porto, aveva raccontato a Record che il Milan ha sbagliato per mesi i procuratori ai quali rivolgersi per questa trattativa, anche se quando l’attaccante gli aveva indicato quelli giusti. Inoltre, ha dichiarato che il club rossonero aveva offerto un ingaggio di soli 1,5 milioni e che di conseguenza è tutto saltato.
Il Milan non aveva risposto Pinho, vedremo se farà lo stesso con da Costa. Una presa di posizione sarebbe opportuna e auspicabile, ma non ci sorprenderemmo se invece non avvenisse alcuna replica da via Aldo Rossi.