Furlani: “Competitivi sì, ma non ad ogni costo. Il Milan è stato vicino al fallimento”

Il CEO del club rossonero è intervenuto in occasione del DLA Piper Sport Forum e ha parlato del risanamento del bilancio 

Nella giornata di oggi è andato in scena il DLA Piper Sport Forum presso lo stadio di San Siro e per l’occasione ha parlato anche Giorgio Furlani, l’amministratore delegato del Milan. Il CEO rossonero ha trattato diverse tematiche attuali in casa Milan.

Il Milan insiste per il bomber: può arrivare a gennaio
Il CEO del Milan, Giorgio Furlani, ha parlato del risanamento del bilancio dopo le grandi difficoltà (AC Milan) – Milanlive..it

Furlani è partito innanzitutto dal passaggio di proprietà dalla gestione Yonghong Li a Elliott e delle difficoltà economiche di quel periodo. Queste sono state le sue dichiarazioni a riguardo: “C’è stato, quando ero con Elliott, un finanziamento di controllo e poi Elliott è diventato proprietario per caso, per sbaglio, per fallimento dell’azionista. La società Milan non era sostenibile come lo è oggi e sì, era vicina al fallimento”.

L’ad del Diavolo ha spiegato poi come si è arrivati a risanare il bilancio, fino all’ottima situazione di oggi con RedBird: “Con Elliott abbiamo dovuto fare un grande turn around, che si è basato su quattro colonne fondamentali. Per primo il successo sportivo, perché non c’è progetto nel calcio e nel Milan che non abbia alla base il successo sportivo. Per secondo l’aggiustamento dei costi, soprattutto quelli relativi ai calciatori che erano troppo alti per le performance. Per terzo gli investimenti nell’area commerciale per avere ricavi da reinvestire e per quarto il nuovo stadio.

Furlani sul nuovo stadio

Proprio il nuovo stadio rappresenta uno dei passi cruciali per la crescita del club ed è un tema caldo perché le difficoltà sono sempre state tante negli anni. La realizzazione del nuovo impianto è però fondamentale per il salto del club.

Milan, assalto a Jonathan David
Il CEO del Milan, Giorgio Furlani, ha parlato del risanamento del bilancio dopo le grandi difficoltà (foto acmilan.com) – MilanLive.it

A proposito di ciò, Furlani conferma: “Abbiamo provato a fare il progetto San Siro, ora ci siamo buttati su San Donato. Qual è il nostro ideale di investimento? Una volta generate le risorse, le reinvestiamo per la crescita della rosa con l’investimento per i calciatori”.

In chiusura il CEO: “Abbiamo fatto il primo utile con l’ultimo bilancio dopo 17 anni e ciò si inserisce in un contesto di risanamento partito da Elliott e di una fase di crescita con RedBird. Nell’ultimo anno abbiamo potenziato la parte business con nuovi sponsor e rinnovi di partnership. Ovviamente il successo economico si sposa con il successo sportivo: competitività sì, ma non competitività ad ogni costo”.

Gestione cookie