Un centrocampista internazionale ha rivelato di essere stato molto vicino ad approdare al Milan durante qualche sessione di mercato fa.
Nonostante abbia attraversato annate poco brillanti e diverse stagioni fuori dalle coppe europee, il Milan ha sempre mantenuto un’aura di fascino e prestigio nel calcio internazionale. Non a caso per molti calciatori esteri è difficile pensare di rifiutare l’eventuale chiamata dei rossoneri.
Eppure c’è chi in passato ha preferito non accettare il trasferimento al Milan. Non solo accettando proposte ugualmente allettanti, magari verso altri top team italiani o esteri. Bensì restando a casa propria, ammettendo di sentirsi meglio legato alle proprie radici nonostante l’ipotesi di indossare la maglia che fu di fuoriclasse come Maldini, Kakà o Shevchenko.
Questo è il caso di un centrocampista francese, oggi 31enne, che nel suo miglior momento di carriera fu molto vicino ad approdare a Milanello. Un trasferimento ormai prossimo, sfumato in extremis proprio per la volontà del calciatore in questione di restare in Ligue 1 piuttosto che mettersi alla prova in Serie A.
La verità di Savanier: “Mi voleva il Milan, ma Montpellier è casa mia”
Il calciatore in questione è Téji Savanier, onesto centrocampista e mezzala di nazionalità francese. Classe 1991, gioca attualmente nel Montpellier, squadra che veleggia a centro classifica in Ligue 1.
Intervistato dal podcast di RMC Sport, Savanier ha reso noto un retroscena di mercato risalente a qualche anno fa. Il Milan era molto interessato alle sue qualità tecniche ed alla sua duttilità in mezzo al campo. Tanto da avviare una trattativa per portare il francese in Italia. Il tutto però si è arenato per volontà di Savanier stesso.
“Fui vicino al Milan, loro mi volevano e sicuramente avrei guadagnato molti più soldi a Milano. Ma sarei stato scontento. Tutti mi consigliavano di accettare, ma Montpellier è casa mia. I soldi non fanno la felicità, sarei andato in Italia da solo, senza i miei cari e ne avrei sicuramente risentito”.
Probabilmente Savanier si riferisce a due stagioni fa, quando reduce da un’ottima stagione con gli arancio-blu fu anche convocato dalla Francia Olimpica U-23 come fuori quota, partecipando ai giochi di Tokyo. Il Milan si interessò al giocatore nativo di Montpellier, che però preferì restare nella sua città natale, senza sperimentare un’avventura al di fuori dai confini nazionali.
Un calciatore abile a giocare sia da mediano puro che da intermedio di centrocampo, che magari avrebbe fatto comodo nelle rotazioni di mister Pioli. Ma quando si scelgono gli affetti invece dei soldi c’è sempre da apprezzare, in un calcio ormai opportunistico come quello odierno.