Gerry Cardinale è pronto a far ritorno a Milano, per stare vicino alla squadra e ad assistere a Milan-Borussia Dortmund di Champions League
Gery Cardinale è pronto a tornare a Milano. Il numero uno di RedBird, diventato un vero e proprio amuleto, secondo La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, assisterà alla sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund, dopo averlo fatto contro il Psg.
D’altronde è un momento delicato per la squadra di Stefano Pioli, che ha bisogno di vincere per avvicinarsi alla qualificazione agli ottavi di finale, obiettivo minimo, dopo che lo scorso anno Rafa Leao e compagni hanno raggiunto le semifinali.
E chissà che il ritorno a Milano di Cardinale non coincida con l’annuncio di Zlatan Ibrahimovic. La fumata bianca, di fatto, è già arrivata, con un accordo tra le parti raggiunto, nei giorni scorsi, che porterà lo svedese ad essere un consulente del numero uno di RedBird. Lavorerà al suo fianco e formalmente per il fondo americano, ma sarà chiaramente vicino alla squadra, per portare la sua esperienza e personalità che stanno tanto mancando. Serve dunque ancora qualche giorno per il ritorno effettivo di Zlatan Ibrahimovic nel mondo del calcio. Il conto alla rovescia è partito, ormai è davvero solo questione di tempo.
La speranza è che lo svedese possa davvero dare la scossa ad un ambiente, tornato con l’umore sotto i piedi dopo l’ennesimo passo falso, contro il Lecce.
Se lo augura anche Stefano Pioli, nel mirino della critica, soprattutto dei tifosi, che avrebbero voluto affidarsi ad una nuova guida.
Si proseguirà però con il tecnico di Parma, chiamato a dare risposte importanti già contro la Fiorentina. Un ulteriore passo falso non sarebbe ammissibile. Lo dovrà fare con una squadra ancora in piena emergenza e con un attacco tutto da ridisegnare, ma Pioli sa benissimo che i match contro i viola e il Borussia Dortmund valgono una stagione e non è certo un caso se per l’occasione tornerà in Italia anche Gerry Cardinale.
Il tecnico di Parma e il suo Milan sono sotto esame, lo sono soprattutto per il problema infortuni, per il quale non è ancora stato trovato una risposta. Proseguire così non è certo una missione facile