Bartesaghi: “Sogno la Champions con il Milan. Theo e Pioli due punti di riferimento”

Intervista al giovane Davide Bartesaghi, terzino del Milan che a soli 17 anni è divenuto uno dei pupilli di Stefano Pioli in prima squadra.

Storicamente il Milan ha sempre tenuto in grande considerazione il proprio settore giovanile, lavorando alacremente per sfornare talenti e gioielli pronti ad esplodere nel calcio che conta. Basterebbe fare i nomi di Baresi, Maldini, Albertini o Donnarumma per evidenziare la qualità del vivaio.

Bartesaghi si racconta nell'intervista
Bartesaghi intervistato sul suo momento di gloria (Lapresse) – Milanlive.it

L’ultimo talento fuoriuscito dalla Primavera e già considerato pronto a fare il grande salto è un terzino, dalle lunghe leve e dalle qualità atletiche indubbie. Parliamo di Davide Bartesaghi, 17enne che dalla scorsa estate è entrato in pianta stabile in prima squadra. Apprezzatissimo da mister Stefano Pioli, oggi è da considerarsi un punto fermo della rosa, anche se ancora deve maturare minutaggio in campo.

Nato a Erba, è stato scovato dai talent scout dell’Atalanta quando era ragazzino, per poi essere catturato dal Milan che lo ha allevato come un talento naturale e dal sicuro avvenire. Non a caso Bartesaghi è titolarissimo dell’Under 19 azzurra e pronto ormai a sfruttare ogni occasione con i big.

Bartesaghi si racconta: gli inizi, il ruolo, la fiducia di Pioli

Intervistato da Calciomercato.com, Davide Bartesaghi ha raccontato un po’ di sé dal ritiro della Nazionale giovanile. Si parte dal modo di giocare a calcio, dall’interpretazione del suo ruolo da terzino sinistro. Che non è stato da subito il suo primo compito sul campo: “In realtà da piccolino all’Atalanta ho iniziato facendo la punta, poi al Milan ho fatto l’esterno. In carriera però ho ricoperto tanti ruoli. Ho fatto la mezzala e all’occorrenza il difensore centrale. Oggi se posso scegliere preferisco giocare in una difesa a 4 come terzino puro”.

Bartesaghi ed il ruolo naturale
Il ruolo di Bartesaghi nel Milan e le sue ambizioni (Lapresse) – Milanlive.it

Bartesaghi ad oggi è il vice-Theo Hernandez per il Milan, giocatore a cui si ispira: “Theo è il mio punto di riferimento. Prendo lui perché è davanti a me in questo momento e da lui posso imparare tanto. Oggi mi posso ritenere abbastanza fortunato a lavorare accanto a lui. Il rapporto? Direi molto bello”.

Il rapporto con Pioli e l’esordio con il Milan: “Pioli è una persona molto seria, che non punta mai il dito ma prova a spiegarti. Ho la fortuna che è un maestro dato che è stato un difensore e mi sta dando tantissimi consigli su come difendere. Già il fatto di essere aggregato alla prima squadra non era aspettato, pensare che da lì mi sono trovato ad esordire… È stata un’emozione unica, ma è ciò che voglio fare nella vita perciò l’emozione passa”.

Gli obiettivi del giovane Davide: “Il mio sogno più grande ora è alzare un trofeo con il Milan. Direi che voglio provare a vincere scudetto e Champions. Con l’Italia il sogno è trovare la convocazione con la Nazionale maggiore. In ritiro negli USA ho conosciuto Rodrygo del Real, abbiamo lo stesso procuratore. Arrivare a sfidarlo in campo vorrebbe dire che ce l’ho fatta”.

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