La società rossonera non considera normale l’eccessivo numero di problemi muscolari che ha afflitto la squadra e vuole fare una valutazione
In questo momento i campionati nazionali sono fermi perché si sta affrontando la seconda pausa nazionali della stagione. Una pausa che per il Milan arriva come una manna, visto il momento molto difficile che stanno attraversando i rossoneri.
La squadra di Stefano Pioli ha vinto solo una delle ultime sei partite e l’ottima partenza in campionato è stata di fatto annullata dagli ultimi risultati negativi, in particolare quelli contro Udinese e Lecce. Il Diavolo ha mancato due vittorie contro avversarie alla portata, permettendo a Inter e Juventus di allungare in classifica, rispettivamente addirittura a +8 e +6. In Champions invece tutto si deciderà nelle prossime due partite contro Borussia Dortmund e Newcastle.
Gli ultimi risultati non sono però l’unico problema del Milan perché, proprio come l’anno scorso in questo periodo della stagione, la squadra rossonera è stata di nuovo bersagliata dagli infortuni. Ci riferiamo soprattutto agli infortuni muscolari, ancora una volta troppi per una singola squadra. Qualche settimana fa la Gazzetta aveva analizzato il dato sugli infortuni per le big di serie A e emergeva un quadro allarmante per il Diavolo: 19 infortuni complessivi di cui ben 12 per guai muscolari.
In alcuni casi, come ad esempio quelli di Davide Calabria, Pierre Kalulu e Noah Okafor, gli stop stagionali sono addirittura già stati più di uno. È inevitabile a questo punto una riflessione da parte della società in merito a tale problema.
Gli infortuni infatti rischiano di compromettere seriamente il raggiungimento degli obiettivi da parte del club, perché in pochi mesi si possono perdere grandi occasioni sia in campionato che nelle coppe e rovinare tutto il lavoro stagionale. Secondo quanto riferito da Tuttosport, la dirigenza vuole affrontare la questione proprio con mister Pioli, andando ad analizzare nel dettaglio il dossier per capire se occorre un intervento anche nel suo staff.
Ciò che è al vaglio è la preparazione estiva e i carichi di lavoro settimanali a Milanello. Si vuole far luce anche su come viene gestito il recupero delle energie dei calciatori dopo le partite e i programmi atletici di prevenzione degli infortuni. I numeri sono infatti troppo negativi per pensare che non ci siano stati errori sotto questi punti di vista e si vuole comprendere se è necessario cambiare qualcosa sotto questo aspetto.