Anche Alessandro Florenzi è finito nel mirino della Procura di Torino con l’accusa di aver scommesso sul calcio. Il suo ex allenatore è rimasto spiazzato
Il caso calcioscommesse fatica a placarsi. Dopo Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, un altro calciatore italiano è finito nel mirino della Procura di Torino con la stessa accusa di aver scommesso sul calcio. Si tratta del rossonero Alessandro Florenzi. La notizia è arrivata nella serata di mercoledì, come un fulmine a ciel sereno. Insomma, il Milan si è già trovato sotto l’occhio del ciclone per il caso Tonali, probabilmente il più grave di quelli citati. Adesso, con anche Florenzi coinvolti, il caos è destinato ad ingrandirsi.
C’è però una prima netta differenza. Pare che il terzino rossonero, come Zaniolo, abbia sì svolto delle attività relative alle scommesse, ma estranee al mondo del calcio. Sarà tutto da verificare, dato che in primis Alessandro Florenzi dovrà essere ascoltato dal magistrato di Torino. Solo dopo l’interrogatorio e le varie prove, la Procura della FIGC potrà prendere delle decisioni nella fattispecie sul giocatore del Milan. Il dubbio da sciogliere, dunque, è se Florenzi abbia scommesso o meno sul calcio.
Intanto, però, come accennato, la notizia di ieri sera ha creato enorme stupore e clamore, chiaramente negativi. Uno che l’ha presa parecchio male è Massimo Drago, l’allenatore che ha lanciato Florenzi tra i professionisti.
Ai microfoni di notizie.com, ha parlato Massimo Drago, chiamato chiaramente a dare la sua opinione dopo la notizia coinvolgente Alessandro Florenzi nel caso scommesse. Ricordiamo che l’allenatore in questione è lo stesso che nella stagione 2010-2011 ha lanciato il terzino tra i professionisti al Crotone. Dunque, è uno che conosce molto bene Alessandro nel carattere e nei valori. Vero che si cambia nella vita, ma Drago ha potuto comunque dare delle informazioni importanti sulla persona che è Florenzi, tanto in campo quanto fuori. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore a notizie.com:
“E’ normale che ci sono rimasto molto male. Però essere indagato non vuol dire essere colpevole. Per quanto e quello che l’ho conosciuto, Alessandro è un ragazzo con dei valori, che ci tiene molto alla propria immagine, cresciuto all’interno di una famiglia che ha dei valori importanti. Quindi vedremo davvero come andranno le cose. Sicuramente sono rimasto spiazzato, però bisogna conoscere bene quale sia la realtà dei fatti“.