L’idea di mister Pioli per sfidare la Fiorentina dopo la sosta. Diverse assenze in attacco impongono determinate scelte offensive.
Il Milan si gode in qualche modo la sosta per le nazionali. Stavolta Stefano Pioli tira un sospiro di sollievo, visti i risultati recenti in campionato e l’esigenza di recuperare le energie e rimettere la testa a posto. Uno stop forse nel momento migliore, prima del tour de force invernale.
Il ritorno in campo è previsto per sabato 25 novembre, quando la squadra rossonera ospiterà l’insidiosa Fiorentina a San Siro. Un match importante, per dimostrare di poter ancora competere ad alti livelli. Ma di fronte ci sarà una delle squadre più affascinanti e belle da vedere del campionato.
Il problema per Pioli è che affronterà i viola quasi in piena emergenza. Infatti in attacco non avrà a disposizione per squalifica Olivier Giroud, così come con ogni probabilità non ci sarà neanche Rafael Leao. Il portoghese si è fermato per una lesione di primo grado al bicipite femorale e spera di recuperare per la settimana successiva.
Un tridente leggero per Pioli: l’idea in vista di Milan-Fiorentina
Emergenza vera in attacco dunque, perché mancheranno i due calciatori di maggior spessore del reparto, gli unici in grado di finalizzare e cambiare i ritmi. Lo dimostrano i numeri: 7 gol e 3 assist per Giroud, 3 centri e 4 passaggi chiave per Leao nelle prime undici giornate di Serie A.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, Pioli già in questi giorni sta valutando le possibili soluzioni per far rendere al meglio il suo Milan. L’idea innovativa è quella di puntare su un tridente leggero e veloce, senza un punto di riferimento centrale fisso, bensì puntando sulla tecnica e sul dinamismo.
Contro i viola Pioli potrebbe schierare Chukwueze largo a destra, Pulisic spostato a sinistra (posizione che occupa con la Nazionale USA) e Okafor come prima punta di movimento. Un quasi inedito, visto che anche a Cagliari i rossoneri si sono presentati con questa formula per turnover, vincendo la partita per 3-1.
Ad oggi questa soluzione appare più convincente ed efficace rispetto all’utilizzo di Luka Jovic come prima punta al posto di Giroud. Le chance concesse al serbo, ancora in forma precaria, sembrano non essere state sfruttate al massimo. Prematura invece l’idea di lanciare il baby Francesco Camarda dalla Primavera: il 15enne è un talento puro ma appare ancora troppo presto per giocare titolare in Serie A. Ma non è esclusa una convocazione per la panchina.