Furlani e Moncada avrebbero accelerato in modo decisivo per il tesseramento del nuovo gioiello del calcio slavo: arrivo imminente
La politica ‘verde’ del Milan, quella inaugurata sin dagli albori dell’era Elliott, è uno dei tratti distintivi del modus operandi del club rossonero. Fatta immediatamente propria da Maldini e Massara, e portata avanti anche dal nuovo team dirigenziale subentrato al loro posto dallo scorso giugno, questa strategia è confermata anche dagli ultimi prospetti messi in agenda dal capo scouting Geoffrey Moncada.
Dopo essersi speso personalmente per seguire molto da vicino le gesta di Assan Ouédraogo, il mediano tedesco già colonna dello Schalke 04 e sul quale si affollata una concorrenza degna di un top player, il dirigente rossonero ha seguito parallelamente anche i progressi di un altro giovanissimo prospetto.
Si tratta di un trequartista classe 2006 che, per via della sua giovane età, risulta di proprietà del suo club, il Partizan Belgrado, solo fino al prossimo 31 dicembre. Un parametro zero, insomma. Un’occasione troppo ghiotta per non iniziare a sondare il terreno con la famiglia del ragazzo. Ovviamente dopo aver verificato sul campo il valore dello stesso.
Anche in questo caso, come nella fattispecie citata del centrocampista teutonico, sono tanti i club affacciatisi con interesse sul giocatore. Il Milan sembra però aver rotto in modo decisivo gli indugi, volgendo la corsa a proprio favore.
Come vi abbiamo riferito nei giorni scorsi, quasi tutti i maggiori club europei hanno aperto il fascicolo su Matija Popovic, il fantasista serbo di soli 17 anni dalle caratteristiche uniche, se pensiamo che abbina una notevolissima tecnica individuale ad un fisico importante (è alto 193 cm). Le grandi di Spagna – Real Madrid e Barcellona – e Germania – Bayern Monaco e Borussia Dortmund – non si sono fatte pregare nel muoversi intorno al nuovo gioiello del calcio serbo, ma lo avrebbero fatto con un certo ritardo rispetto al club rossonero.
Secondo quanto riferito nelle ultime ore da Calciomercato.com, emissari del club meneghino avrebbero convinto la famiglia del calciatore del Partizan ad accetatre la destinazione milanese. Sarebbe stata dunque battuta sul tempo la prestigiosa concorrenza internazionale, fatta anche da società, come il Dortmund, che magari il giocatore potrebbe lanciarlo anche in prima squadra da subito.
Questo probabilmente non è nelle intenzioni immediate del Milan, che intende – sempre che ci sia la tanto sospirata fumata bianca – inserire il talento piano piano, senza troppa fretta. Se poi il gioiello dovesse incantare da subito in allenamento, chissà che Pioli non possa tentare il pazzo azzardo…