Sticchi Damiani, patron del Lecce, si è sfogato contro il VAR e contro la decisione di annullare il gol vittoria dei suoi contro il Milan.
Una partita ricca di episodi, anche controversi. Lecce-Milan 2-2 è stato sicuramente uno spettacolo intenso di calcio, ma non sono mancate le polemiche, anche nel post-partita, soprattutto per le solite vicende arbitrali.
Nel finale il Lecce ha sfiorato persino la vittoria con una clamorosa rimonta. Anzi, aveva anche trovato il gol del 3-2 con Piccoli, abile a calciare all’angolino da 25 metri battendo Maignan. Ma il tutto è stato annullato dal review del VAR, che ha colto un fallo dell’attaccante giallorosso su Malick Thiaw.
Non è d’accordo con la scelta del video il presidente leccese Saverio Sticchi Damiani. Il numero uno del club salentino si è sfogato, mantenendo però un certo aplomb, ai microfoni di DAZN.
L’episodio arbitrale non lo ha convinto, così come l’utilizzo del video in certi casi: “L’utilizzo del VAR è diabolico, qui si spacca il capello. Se viene utilizzato così diventa un pessimo strumento. Il giocatore del Milan prende mezzo pestone e si rialza, nessuno di loro si è neanche lamentato del fallo. D’ora in poi appena subiremo gol cercheremo un pestone, un pestone non si nega a nessuno”.
Più che sulla disparità di giudizio Sticchi Damiani insiste sull’intervento eccessivo del VAR: “Non mi riferisco a singole squadre, ma così l’utilizzo del VAR è esasperato. Io passo per un presidente accondiscendente e debole perché difendo spesso il lavoro arbitrale, ma voglio essere costruttivo, anche oggi. Però il VAR ha rovinato una favola di calcio”.