Il patron italo-americano rompe gli indugi e avanza al totem svedese la sua visione per il suo ingresso in società: scenario affascinante
Se non ci siamo, siamo vicini. Oggi come mai nelle ultime settimane, che comunque sono state propedeutiche e preparatorie al colloquio finale, quello decisivo. Quello che potrebbe aver sancito il grande ritorno di Zlatan Ibrahimovic al MIlan.
L’attesa, tra il popolo rossonero, è palpabile. Non siamo ovviamente ai livelli dell’inverno del 2019, quando un coraggioso Paolo Maldini fece di tutto per convincere lo svedese a sposare, per la seconda volta in carriera, la causa rossonera. Gli unici a non essere scettici, all’epoca, erano forse proprio i tifosi. E ovviamente lo stesso calciatore, il cui livello di autostima è sempre stato in linea con la sua classe: incalcolabile.
Oggi, novembre 2023, la storia è molto diversa. Zlatan ha dato l’addio al calcio lo scorso 4 giugno, in un San Siro che ha calorosamente salutato uno dei grandi campioni che ha degnamente onorato la blasonata maglia rossonera. Nessuno si sarebbe aspettato, quel giorno, che di lì a breve se ne sarebbe andato, allontanato dalla società, anche l’uomo che lo aveva riportato a MIlano. Ibra però quel giorno fece una sorta di promessa: “Ora è arrivato il momento di dire addio al calcio, non a voi“.
Quella frase, forse passata inosservata nella sua valenza a lungo termine, ora riecheggia nella mente di tutti. “Tornerà, lo ha detto lui stesso“, dicono tra loro i tifosi nelle loro chiacchiere da bar. Ora gli auspici si stanno trasformando in realtà: l’incontro di due ore in un noto hotel di Milano nel pomeriggio del 5 novembre sembrano il preludio all’annuncio ufficiale.
Ibra torna al Milan, ecco cosa ha in mente Cardinale
In molti si interrogano però su cosa realmente sia disposto a fare il campione svedese nella valutazione di un suo ingresso in società. E se i suoi desiderata coincidano effettivamente con quanto il patron del Milan ha pensato per lui. C’è chi parla di una figura di raccordo tra Pioli e la squadra, chi di consigliere personale del presidente, chi di team manager con compiti istituzionali limitati.
Un’indiscrezione raccolta nella tarda serata di lunedì dall’esperto di mercato Nicolò Schira può aiutare a limitare il campo delle ipotesi. Secondo il giornalista ‘Cardinale è fiducioso nel convincere Ibra, avendogli offerto un ruolo importante nella dirigenza del club. Zlatan potrebbe diventare una sorta di Direttore Generale della prima squadra’, si legge su Twitter.
In attesa di capire come eventualmente possa tradursi tutto ciò in termini operativi, aspettiamo che il ritorno diventi ufficiale. La voglia di dire ancora una volta ‘Iz back‘, come fu scritto dal club sui social poco meno di 4 anni fa, è davvero tanta.