Un procuratore ha ammesso che il club rossonero non ha dato seguito a un’intesa contrattuale che era stata raggiunta con un calciatore.
L’addio di Paolo Maldini e Frederic Massara ha inevitabilmente cambiato delle cose al Milan, a partire dal calciomercato. Alcuni obiettivi sono cambiati con la triade Moncada-D’Ottavio-Furlani al comando dell’area sportiva.
Ci sono giocatori come Marco Sportiello, Ruben Loftus-Cheek, Christian Pulisic e Noah Okafor che erano già nella lista di Maldini e Massara. Per il portiere dell’Atalanta c’era un accordo raggiunto da tempo ed è stato confermato, ingaggiandolo a parametro zero. Per quanto riguarda gli altri tre, soprattutto con il centrocampista inglese c’erano stati dei discorsi più approfonditi. Lo ha ammesso lo stesso Loftus-Cheek, il quale probabilmente sarebbe arrivato lo stesso a Milanello.
Calciomercato Milan, affare a zero sfumato: un’altra conferma
Un calciatore che il Milan aveva bloccato e che poi non è arrivato è Daichi Kamada. Era in scadenza di contratto con l’Eintracht Francoforte e la coppia Maldini-Massara era riuscita a trovare un accordo con l’entourage per il suo arrivo. Un buon colpo a parametro zero, considerando il rendimento che il giapponese aveva avuto in Germania.
Ma l’addio di Maldini e Massara ha fatto saltare il trasferimento. Kamada si è ritrovato per delle settimane senza squadra, prima di accordarsi con la Lazio e di approdare comunque in Serie A. Ha firmato un contratto fino a giugno 2027 e finora ha collezionato 11 presenze condite da un gol e un assist. Nelle ultime sette partite di campionato è rimasto due volte in panchina e nelle altre cinque è entrato solo nel secondo tempo. Maurizio Sarri non è convinto del giapponese.
Gianluca Di Carlo, agente FIFA e intermediario di mercato, ha parlato di Kamada in un’intervista concessa a Sportitalia e ha confermato quanto era trapelato mesi fa: “Era a parametro zero e tante società lo volevano: Milan, Liverpool, Benfica, Real Sociedad… I rossoneri cambiarono management e mi risulta che non ci fossero più i riferimenti per gli accordi che erano stati presi. La Lazio ha fiutato l’affare e all’entourage è piaciuta l’ipotesi, non senza ingerenze di altri club. Parliamo di un giocatore che normalmente sarebbe costato 27-28 milioni“.
La Lazio ha avuto la meglio su altre società perché ha avuto un approccio diverso: “Tutte facevano pressione, è stata brava ad aspettarlo. Bisogna conoscere la mentalità differente delle varie persone, di varie nazionalità. Quando è tornato dal Giappone ha scelto i biancocelesti“.