Dopo l’incredibile sequela di infortuni, il reparto difensivo dei rossoneri è ridotto all’osso: urge intervenire sul mercato
Per qualcuno si tratta di pura sfortuna. Per altri si nasconderebbe un problema di preparazione fisico-atletica, considerando la natura muscolare dei tanti infortuni patiti in casa Milan. Qualsiasi sia la teoria che si intende sposare, una cosa è certa: i rossoneri stanno pagando un prezzo altissimo a causa dei tanti calciatori passati per l’infermeria di Milanello.
La gara col Napoli è esemplificativa al riguardo. Poco prima del match si è fermato Simon Kjaer, vittima di un affatiicamento muscolare. Al suo posto ha giocato Pierre Kalulu che, come ammesso dallo stesso Pioli nel post-gara, “non avrebbe giocato se il danese fosse stato disponibile“. La gara del francese è durata in ogni caso appena 19 minuti, visto che ha lasciato anzitempo il terreno di gioco per quello che sembra essere stato un problema al quadricipite.
Al suo posto ha debuttato in maglia rossonera Marco Pellegrino, la cui partita è però durata solo fino all’86esimo: l’argentino classe 2002 ha subìto una distorsione alla caviglia che ha costretto Pioli ad adattare al centro addirittura Theo Hernandez visto che gli interpreti del ruolo erano semplicemente finiti. Così, sostengono in molti, non si può davvero andare avanti.
Considerando che le attenzioni della dirigenza sono già concentrate a garantire a Pioli un attaccante che possa realmente rappresentare un’alternativa all’inossidabile Giroud, c’è da correggere il tiro sulla strategia complessiva per il mercato di gennaio. A questo punto anche l’arrivo di un difensore centrale appare necessario, per evitare che si possa riproporre una situazione come quella del ‘Maradona’.
Ecco che allora il mercato della Premier, che pullula di esuberi tecnici, potrebbe fare al caso del club di Via Aldo Rossi. Per esempio tra le fila del West Ham milita un ex PSG che sta trovando davvero poco spazio nelle rotazioni di David Moyes. Nella stagione in corso il tedesco in campionato ha messo insieme appena 18 minuti, frutto di tre apparizioni dalla panchina. Davvero troppo poco per un calciatore che per anni ha militato nel blasonato club parigino.
Si tratta di Thilo Kehrer, poliedrico difensore teutonico classe 1996 legato al club londinese da un accordo in scadenza nel 2026. Furlani e D’Ottavio potrebbero farsi sotto con la proposta di un prestito, magari oneroso, che non escluda la possibilità di un diritto di riscatto a favore del Milan. Già avvezzo, negli ultimi anni, a colpi nel mercato invernale che hanno mutato in meglio il valore della rosa, il sodalizio meneghino potrebbe riprovarci con un profilo di sicuro affidamento.