Il numero 10 rossonero è sempre al centro di dibattiti riguardanti il suo talento e il suo essere o meno decisivo: Balotelli dice la sua
Non si fa che parlare d’altro. Soprattutto da quando il giocatore portoghese ha rinnovato il suo contratto col Milan estendendo il matrimonio fino al 2028 con un cospicuo aumento sull’ingaggio, ora pari ad 8 milioni di euro.
“Ma Leao li vale tutti questi soldi?“; “Non è decisivo come ci si aspettava”; “Ha talento ma è lezioso, non sa essere determinante“. Queste sono solo alcune delle considerazioni fatte proprie da alcuni tifosi rossoneri nonché da una parte non trascurabile dell’opinione pubblica, i cosiddetti ‘addetti ai lavori’.
Ce n’è per tutti i gusti sull’argomento, e tutti si sentono di dire la loro. Da Arrigo Sacchi, il vate del primo grande Milan dell’era Berlusconi, passando da Carlo Pellegatti, sulla cui fede milanista non si può certo avere dubbi, fino ad arrivare a quello stuolo infinito di commentatori, opinionisti, ex calciatori. Che spesso e volentieri analizzano le prestazioni dell’ex Lille al microscopio, evidenziando cosa avrebbe dovuto fare, cosa avrebbe potuto evitare, in cosa deve ancora crescere, e via discorrendo.
Tralasciando per un momento le discussioni fattesi troppo animate per meri risentimenti personali – parliamo dell’attacco di Antonio Cassano al 10 rossonero, la letteratura sull’argomento è sterminata. Dopo Napoli-Milan, gara che ha visto il lusitano sostituito a 10′ dalla fine, ha preso nuovamente la parola Mario Balotelli, intervenuto in diretta nel consueto appuntamento ‘Vox to box’ su TV Play.
Tutto si può dire del bizzoso Supermario, ma non che non riconosca il talento di Leao. Qualche giorno fa l’attuale attaccante dell’Adana Demirspor – ottimo il rientro in Turchia del nativo di Palermo – aveva dato ragione ad un certo Zlatan Ibrahimovic. Che aveva senza mezzi termini definito il portoghese ‘un fenomeno‘.
Visto che però nel frattempo l’ex attaccante azzurro è stato tirato in ballo sulle ultime uscite del giocatore – zero gol e zero assist, ma con molte attenuanti, nel ciclo terribile appena concluso dal Milan – il giudizio è stato leggermente modificato. Prendendo spunto da ciò che ha fatto Leao nei suddetti match.
“Se Leao si impegnasse sempre come contro il Napoli, sarebbe devastante. Nel calcio italiano oramai non c’è più nulla da dire, quindi ci si attacca a cavolate come la reazione alla sostituzione di Giroud e dello stesso portoghese contro gli azzurri”, le parole pronunciate da Supermario nel corso della diretta.
Considerazioni che probabilmente troverebbero facile consenso in parte dell’opinione pubblica, visto che presuppongono il riconoscimento di un talento superiore. Un potenziale ancora sterminato che tutti i tifosi milanisti sperano di ammirare con continuità partita dopo partita.