Ecco cosa è successo tra Rafael Leao e Stefano Pioli dopo la reazione del portoghese al cambio non gradito contro il Napoli.
La partita di Napoli ha lasciato al Milan l’amaro in bocca: non solo per il risultato, con i rossoneri che non sono stati in grado di mantenere il doppio vantaggio accumulato grazie alla doppietta di Giroud, ma anche per questioni interne da risolvere.
Oltre agli infortuni, che continuano a falcidiare la rosa rossonera, il Milan deve mettere in conto anche la reazione tutt’altro che docile di Rafael Leao al momento della sostituzione. Ha fatto il giro del web il modo in cui Leao ha accolto la sostituzione con Okafor nel finale di partita.
Rafa, molto nervoso nel tornare in panchina, ha persino evitato l’invito dei compagni a calmarsi: ha avuto un breve scambio con Pioli (chiedendo “perché?”) per poi dirigersi verso la panchina.
Leao e Pioli, la pace sul pullman: cosa è successo
Come riferisce oggi la Gazzetta dello Sport, la polemica tra Rafael Leao e le scelte del suo allenatore sarebbe comunque già rientrata. Il tutto è stato frutto della tensione e dell’adrenalina del match, forse anche dall’insoddisfazione del portoghese per non essere riuscito ad incidere di più.
Sul pullman, di rientro dallo stadio Maradona, spiega la rosea, Pioli e Leao avrebbero chiarito la situazione senza ulteriori drammi. L’allenatore ha spiegato il motivo della scelta tecnica e il suo esterno ha accettato il tutto. Niente di grave dunque nello spogliatoio rossonero, ma consuete schermaglie per un incontro molto intenso e combattuto.
Una cosa è certa: Rafa Leao non attraversa un momento brillantissimo. Il numero 10 ha giocato sotto tono e senza grossi squilli i tre big match settimanali contro Juventus, PSG e Napoli. Non a caso il Milan ne è uscito con due sconfitte ed un pareggio, segnale di quanto sia importante l’apporto offensivo di Rafa.
C’è chi ipotizza un possibile aiuto, a livello motivazionale, per Leao. La soluzione potrebbe chiamarsi Zlatan Ibrahimovic, suo ex compagno e mentore, sempre nell’orbita di un ritorno al Milan con un ruolo da collaboratore tecnico.