Le ultime su Zlatan Ibrahimovic. L’ex attaccante è al bivio: tornare al Milan o continuare la vita di adesso, dopo il ritiro dal calcio giocato. La situazione
Il momento non proprio facilissimo del Milan sta chiaramente facendo parlare tanto. Sono i giorni in cui si sta criticando tutto e tutti: il Diavolo, però, è lì a tre punti dalla vetta dopo un calendario davvero complicato.
Ma il nervosismo mostrato da Leao e Giroud è stato visto come un campanello di allarme, che ha spinto a pensare che a Milanello manchi parecchio una figura come Zlatan Ibrahimovic. Una figura utile a spronare e compattare un gruppo giovane, che ha bisogno di un personaggio carismatico e guida come lo svedese.
In queste ore così si è tornati sul tema Ibrahimovic. Con l’ex attaccante che continua a tenere sulle spine i tifosi del Milan, che come Gerry Cardinale, lo rivorrebbero davvero subito. E’ lui la soluzione a tutti i problemi del Diavolo
Milan, cosa serve al ritorno di Ibra: parla Pellegatti
Intervenendo sul proprio canale YouTube, Carlo Pellegatti ha affrontato il tema Zlatan Ibrahimovic. Il noto giornalista di fede rossonera ha analizzato l’argomento, parlando della posizione del Milan, oltre a quella dello svedese
L’ex volto di Mediaset per i rossoneri è piuttosto chiaro quello che vuole Gerry Cardinale: “Lo vuole a tutti i costi. Non solo per un discorso riguardante la squadra, ma anche per un discorso di immagine. Pioli ha dato il suo interesse affinché venga ad aiutare il Milan. Non è un problema di ruolo, parlando con Gerry Cardinale lo si trova il ruolo“.
Dall’altra parte, però, c’è il punto di vista di Ibrahimovic, che è ancora in fase di riflessione: “Ha confessato al suo entourage che ha avuto una scossa nell’andare a Milanello, nel rivedere i compagni. Il problem è che non ha ancora deciso cosa fare: se tornasse nel mondo del calcio sceglierebbe il Milan, non ci sono alternative. La priorità al momento è continuare a fare una vita normale. Zlatan è al bivio: essere liberi o tornare al Milan“.
Il Corriere dello Sport stamattina ha parlato di “condizioni” dettate dallo svedese per tornare al Milan. Che, a quanto pare, tornerebbe solo per avere un ruolo operativo e di rilievo e non come ambasciatore (idea che, invece, secondo il quotidiano romano, avrebbe in mente Cardinale). Anche questo potrebbe quindi essere motivo di stallo fra le parti, ma è Zlatan a dover decidere cosa fare.