Le dichiarazioni di Stefano Pioli, in conferenza stampa, che hanno il sapore di futuro: lo Scudetto per tenersi stretto il Milan. Ecco cosa ha detto
“Vorrebbe dire che a maggio festeggiamo”, si è chiusa con questa affermazione la conferenza stampa di Stefano Pioli. Il tecnico sorridendo ha risposto così alla domanda di una follower di Twitch, Cristina, che si augura che “il mister possa ricevere il premio tra 3–4 anni per altrettante partite, vorrebbe dire tante cose belle“.
Parole, quelle del mister, che non sono passate inosservate, e che chiaramente hanno il sapore di futuro. I tifosi, sui social, l’hanno fatto notare, scrivendo come quelle dichiarazioni possano avere una doppia valenza: è evidente che lo Scudetto possa davvero incidere pesantemente sul destino di Stefano Pioli. C’è chi pensa così che senza il titolo sarà addio e chi, invece, suppone che il tricolore possa aprire le porte ad un rinnovo.
Pioli, vincere per scrivere nuove pagine di storia
Gli ultimi giorni non sono stati certo facili per Pioli, che è finito nel mirino della critica per il doppio ko contro la Juventus e il Psg. Due sconfitte pesanti, in cui il suo Milan ha mostrato i soliti limiti difensivi, ma a far discutere è stato soprattutto il caso Calabria (nato da una chiara ed evidente incomprensione), senza dimenticare il problema infortuni, che continua a tartassare i rossoneri.
Stasera il Diavolo affronterà il Napoli e servirà alzare la testa, perché un ulteriore passo falso certificherebbe la crisi del Milan. Pioli, come più volte detto dal presidente Scaroni, ha l’obbligo di portare il Milan in Champions League. La qualificazione alla competizione europea più prestigiosa è davvero vitale. Arrivare tra le prime quattro è dunque l’obiettivo minimo e fondamentale: la Champions League, d’altronde, porta i soldi che permettono al Milan di rimanere competitivo.
Il tecnico, che ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2025 (guadagna poco più di quattro milioni di euro netti a stagione più bonus), lo sa bene, ma vincere lo Scudetto ti fa entrare nella storia: fra 20 partite il mister raggiungerà Arrigo Sacchi, uno che di pagine importanti ne ha scritte davvero tante. Un nuovo trofeo, dopo il tricolore di due stagioni fa, darebbe, chiaramente, un valore diverso alle oltre 200 panchina in rossonero.