Il Milan ha scelto di andare avanti su San Donato per la costruzione del nuovo stadio. Come si chiamerà? C’è una allettante proposta
Il Milan, mentre è concentrato sul campo per cercare di indirizzare al meglio la propria stagione, è al lavoro anche su un altro fronte molto importante per il futuro di squadra e club.
Stiamo parlando del progetto stadio. Un nuovo impianto, al passo coi tempi, che rispetto allo storico San Siro avrebbe delle caratteristiche moderne e sulla falsa riga di quelli più importanti d’Europa. Lo stadio, se tutto dovesse andare per il verso giusto, dovrebbe sorgere entro 4-5 anni. Il Milan, dopo aver considetato varie proposte (e abbandonato il progetto di uno stadio condiviso con l’Inter a San Siro) ha individuato l’area di San Donato Milanese, nell’interland sud della città di Milano. Nel dettaglio si tratta dell’area San Francesco, uno spiazzo di verde non lontano dalla diramazione autostradale e dalla ferrovia. Ma come si chiamerà il nuovo stadio? Ci sono varie proposte al vaglio, fra necessità commerciali e soluzioni… romantiche.
Come si chiamerà il nuovo stadio del Milan: la romantica proposta
Nei giorni scorsi si è cominciato a parlare dei naming rights, ovvero dei diritti di intitolazione dello stadio del Milan. Una pratica comune, in base alle partnership del club coinvolto, è ormai quella di dare il nome al main sponsor.
In questo caso Fly Emirates, lo sponsor di maglia del Milan con cui è stato sottoscritto un lungo accordo (e che va avanti da moltissimi anni), potrebbe assicurarsi anche il nome del futuro impianto, anche se prima andranno rivisti tali accordi e inserite clausole e postille proprio relative ai naming rights. Anche quello dell’Arsenal si chiama così.
Esiste però anche un’altra ipotesi, che definiremmo più romantica. L’ha lanciata Paolo Berlusconi, attuale presidente del Monza e fratello del compianto Silvio, storico patron milanista: “Si parla del nome di Silvio Berlusconi per lo stadio di Monza e Milan. Nel primo caso ci starebbe senza dubbi. Se il nuovo stadio fosse del Milan e non condiviso, sicuramente sì. È stato il presidente che ha fatto vincere di più e penso che resterà ineguagliato”.
Nell’intervista concessa a Il Giornale dunque il fratello minore di Berlusconi lancia ufficialmente l’idea, anche se già qualche mese fa, dopo la scomparsa del Cavaliere, si era cominciato a vociferare di questo grande omaggio. Ovviamente c’è tempo per prendere questa decisione, ma è molto più probabile che, per necessità commerciali, si sceglierà l’opzione commerciale, necessaria di questi tempi.