Pioli ha parlato a DAZN nel post-partita di Napoli-Milan: ecco le considerazioni del mister rossonero.
Primo tempo molto buono e concluso sul 2-0, poi il Milan è stato rimontato dal Napoli. Un 2-2 finale che lascia un po’ di amarezza alla squadra rossonera.
Stefano Pioli ha parlato così ai microfoni di DAZN al termine della sfida dello stadio Diego Armando Maradona: “L’errore è stato concedere il primo gol, li abbiamo rimessi in partita. Per quello che abbiamo fatto due gol sono pochi, peccato. Uscire con un solo punto è un dispiacere”.
Rafa Leao e Olivier Giroud si sono lamentati per le sostituzioni. Il mister risponde: “Ho visto che avevamo bisogno di energie fresche, ho messo due giocatori che si sono fatti trovare pronti. I cambi si fanno per migliorare la squadra. Leao chiede spiegazioni com’è giusto che sia e gliele do”.
Pioli è amareggiato per il risultato finale: “Quando vai in vantaggio 2-0 devi portare a casa la partita. Non dovevamo concedere la situazione del loro primo gol, ovviamente hanno preso coraggio. Comunque non abbiamo smesso di giocare e abbiamo avuto le nostre occasioni. Nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo meno”.
Leao più centrale nel primo tempo, il tecnico rossonero spiega: “Quando Oli dava il tempo di pressione giusta, l’esterno doveva stringere per chiudere la giocata per dare spazio al terzino. Abbiamo fatto una fase difensiva compatta e aggressiva, concedendo il giusto a una squadra con tanta qualità e che era difficile contenere dall’inizio alla fine”.
Il Milan deve essere più concreto in zona gol: “Mi auguro che sia solo un discorso momentaneo, a volte magari calci male e fai gol… Quello che conta è creare tanto e fare un calcio propositivo. Abbiamo creato bene dal basso e quindi avevamo più giocatori in area. Dobbiamo lavorare per migliorare e vincere”.
Si parla poi del futuro, ma Pioli è tranquillo: “Il destino di un allenatore è sempre nella mani di un club, partiamo sempre per vincere. Ora vogliamo cercare di vincere il campionato, qualche anno fa partivamo per andare in Champions. Non penso troppo né a quello che è successo ieri né al futuro. Vincere lo Scudetto è difficile in Italia, le altre concorrenti sono forti e noi siamo di quel livello lì. Servono costanza, disciplina e qualità”.
Il punto sugli infortunati di stasera, ben tre, troppi: “La nota negativa sono gli infortuni, assieme al risultato. Kalulu non avrebbe giocato se ci fosse stato Kjaer, non si è capito se sia trattato di una contusione al quadricipite o se abbia sentito qualcosa al quadricipite. Pulisic era affaticato al flessore, non volevamo forzare e rischiare. Pellegrino ha avuto una bruttissima distorsione alla caviglia, non riusciva più a correre”.