Sacchi se la prende anche con Giroud: “Non lo fa mai”

Arrigo Sacchi oltre che su Leao punta il dito anche sull’altro fuoriclasse dell’attacco rossonero Olivier Giroud per un particolare.

Senza dubbio Arrigo Sacchi è un personaggio che resterà nella leggenda del Milan e del calcio italiano in generale. Il vate di Fusignano è stato l’artefice e guida di un gruppo vincente a tutti i livelli, quello rossonero di fine anni ’80 con l’inizio dell’era Berlusconi.

Giroud, il rimprovero di Sacchi
Anche Olivier Giroud nel mirino di Arrigo Sacchi (Lapresse) – Milanlive.it

Sacchi è stato per anni sinonimo di idee rivoluzionarie, di calcio a zona, di spettacolo in campo. Ma anche della capacità di gestire i grandi fuoriclasse di quel periodo. Mentre negli ultimi anni si sta dedicando come opinionista, spesso scrivendo sulle colonne della Gazzetta dello Sport.

Negli ultimi giorni ha fatto scalpore la sua dichiarazione su Rafael Leao, l’attaccante del Milan considerato il vero campione della formazione di mister Pioli. Nonostante le qualità indiscusse Sacchi ha rivelato come non farebbe mai giocare il portoghese in una sua squadra ideale

Sacchi contro Leao e Giroud: “Non rientrano a dare una mano”

Non solo Leao. Ora Arrigo Sacchi punta il dito anche contro un altro elemento dell’attacco del Milan. Ovvero quel Olivier Giroud che a 37 anni è ragionevolmente considerato uno dei migliori giocatori dell’intera rosa, grazie alla sua qualità tecnica e la forma atletica invidiabile.

Giroud, il rimprovero di Sacchi
Arrigo Sacchi non contento dello sforzo degli attaccanti milanisti (Lapresse) – Milanlive.it

L’ex allenatore ha colpevolizzato Giroud, reo di non dare una mano alla difesa: “La prima cosa che noto degli attaccanti è che non rientrano. Giroud non rientra, Leao non rientra. Così vengono a mancare la collaborazione e l’intensità di gioco. E, soprattutto, non si può fare pressing perché la squadra si riduce a sette-otto elementi, anziché undici”.

Una critica severa quella di Sacchi nei confronti del centravanti francese, che sul campo in realtà dimostra ben altro. Basti vedere il finale di partita contro il PSG, quando con un Milan ormai sconfitto e abbattuto si è notato Giroud tornare in difesa a difendere e dare un po’ di carica ai compagni, nonostante i 90 minuti sulle gambe.

Difficile capire i motivi della severità di Sacchi su un Milan che, sta sì passando un periodo delicato, ma che fino a inizio ottobre aveva ampiamente meritato la testa della classifica. Oltre a recriminare per i due pareggi di Champions con Newcastle e Borussia per aver dominato entrambe le rivali. Inoltre prendersela con Giroud, uno che dà il massimo in ogni partita almeno a livello di carattere ed agonismo, è a dir poco dubbioso.

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