Tutte le dichiarazioni di mister Stefano Pioli nella conferenza stampa di vigilia di Napoli-Milan
Domani sera il Milan fa visita al Napoli al Diego Armando Maradona per la decima giornata di Serie A, un turno importante e pieno di big match che possono incidere in maniera pesante sulla classifica attuale.
I rossoneri sono giù di morale dopo le sconfitte contro Juventus e PSG ma sono chiamati a reagire immediatamente perché un altro ko contro i partenopei peggiorerebbe ancor più le cose. L’obiettivo è infatti quello di non far rientrare la squadra di Garcia nella corsa al vertice e di non permettere all’Inter, impegnata contro la Roma, l’allungo in vetta. Il Napoli è orfano di Osimhen ma ci sono alcune assenze importanti anche per il Milan, su tutte quelle di Loftus-Cheek e Osimhen.
Stefano Pioli ha preparato la partita pensando a qualche cambio di formazione per dare più equilibrio alla squadra dopo le prove non brillanti dell’ultima settimana. Il tecnico ha appena parlato nella consueta conferenza stampa pre-match ed è partito dalla reazione che serve dopo questi risultati negativi: “Sappiamo che arriviamo da due sconfitte consecutive per la prima volta in questa stagione e vogliamo cambiare la situazione. La prossima partita è sempre l’occasione più importante perché il passato ormai è nella storia e si deve andare avanti. Domani dobbiamo dimostrare che siamo una squadra migliore”.
L’allenatore del Diavolo ha spiegato su cose bisogna assolutamente migliorare: “Abbiamo il nostro modo di giocare che non cambia, poi ci sono situazioni dove dobbiamo essere più riflessivi e aiutare più il compagno. Il gol che non arriva? Stiamo lavorando su questo perché è la situazione che ci sta mancando di più. Domani speriamo di fare meglio. Dobbiamo riempire più l’area anche con l’attaccante esterno opposto. Gli errori in difesa? Essere aggressivi non significa essere scoperti e accettare gli uno contro uno. Dobbiamo migliorare su come affrontare le soluzione quando la palla è scoperta”.
Pioli sul Napoli e sulle parole di Calabria
Pioli ha poi parlato anche della partita di domani e soprattutto sulle qualità dell’avversario. Il Napoli infatti è in crescita ed è avversario da temere, con un tecnico bravo. Poi è tornato sulle dichiarazioni di Davide Calabria e sull’interpretazione sbagliata della stampa.
Le parole su Garcia e sugli azzurri: “Garcia un ottimo allenatore che allena un’ottima squadra. Ha faticato all’inizio come è normale offensivo ma sta lavorando bene e gioca molto all’attacco. Gli mancherà Osimhen ma hanno tante altre soluzioni. Da un punto di vista difensivo non credo abbiano cambiato tanto rispetto all’anno scorso. È difficile vedere delle differenze notevoli con il Napoli dell’anno scorso. Raspadori può raccordare un po’ il gioco mentre Simeone attaccare più l’area. Contro il Napoli anche domani giocheremo con tre centrocampisti come l’anno scorso, ma la gara di domani è un’altra storia.”
C’è stato poi il chiarimento sulle frasi di capitan Calabria dopo la sconfitta di mercoledì in Champions: “Dopo il PSG i nervi tesi erano giusti, ci mancherebbe altro che non eravamo soddisfatti. Abbiamo chiarito, tutto apposto. In conferenza stampa mi sono state riportate cose non veritiere, ma tutto chiarito e andiamo avanti. Davide non parlava dei suoi compagni, ma dell’ambiente. Noi a Milanello lavoriamo in un certo modo e ci crediamo tutti”.
Un commento anche alle importanti e ambiziosi frasi dell’ad Furlani in occasione della premiazione per le 200 presenze del tecnico: “Lavoriamo con una proprietà ambiziosa che ha fatto sì che la squadra sia competitiva per il titolo ed è chiaro che il nostro obiettivo deve essere questo”.
Pioli su Loftus-Cheek e gli altri singoli
L’allenatore rossonero ha poi fatto il punto sulle condizioni di alcuni suoi giocatori e si è soffermato sulle prestazioni dei vari singoli. Il primo commento sulla situazione di Loftus-Cheek, che è ancora ai box: “Loftus non è solamente importante dal punto di vista fisico ma anche per la qualità in fase offensiva. – spiega Pioli – È guarito dalla lesione che aveva avuto; adesso soffre di un’infiammazione addominale, pubica. Sta meglio, domani sicuramente non sarà con noi ma ci sono buone possibilità che sia con noi dalla prossima partita. Aveva iniziato bene e con entusiasmo, adesso va sostenuto. Jovic e Okafor? sono convocati e sono a disposizione”.
Poi sulla minore incisività di Theo Hernandez: “Stiamo sviluppando una fase offensiva un po’ diversa a sinistra e ci sta che sia un po’ meno prorompente. Dobbiamo alzare il livello tutti, anche se ho la netta sensazione che mercoledì siamo stati vicini ad essere ad alto livello, ma anche ancora un piccolo passo e Theo è uno di quei giocatori che può aiutarci ad arrivare a quel livello. Il dualismo tra Adli e Krunic? Stanno giocando nello stesso ruolo e hanno caratteristiche diverse. Al momento li vedo lì perché le mezzali le abbiamo. Sono contento delle loro prestazioni e di come stanno interpretando il ruolo.
Infine la risposta a chi lo critica di presunzione: “Non so se sono presuntuoso. Sono convinto di quello che faccio. Studio, osservo, mi aggiorno e conosco i miei giocatori”.