@ML – Psg-Milan, Pioli: “Mi auguro che non sia decisiva”. Giroud: “Dobbiamo essere più cattivi”

Pioli parla in conferenza stampa nel giorno che precede PSG-Milan insieme a Olivier Giroud, ecco tutte le dichiarazioni dal Parco dei Principi in diretta.

Dopo due pareggi contro Newcastle United e Borussia Dortmund, il Milan affronta il Paris Saint Germain a Parigi e sarà una sfida molto importante. Un risultato positivo sarebbe utile per evitare di complicare la qualificazione agli Ottavi di Champions League.

Pioli, conferenza stampa pre PSG-Milan
Pioli, conferenza stampa pre PSG-Milan – MilanLive.it

Stefano Pioli sta parlando in conferenza stampa, ecco di seguito tutte le sue dichiarazioni.

Il tecnico rossonero parla così delle sue sensazioni per questo match: “Le sensazioni sono di una partita molto importante, di Champions League, dove non abbiamo ancora vinto. Questo doppio scontro sarà molto importante, mi auguro non sia decisivo. Credo si deciderà all’ultima giornata“.

Olivier Giroud spera di poter tornare a segnare nel suo paese: “E’ sempre una sensazione speciale tornare in Francia, l’ultima volta che ho giocato qua mi sono fatto un po’ male alla cavigilia quindi non è un buon ricordo ma sono molto felice di essere tornato a Parigi per giocare con il Milan. Aspetto questa partita con grande piacere“.

Pioli su cosa vorrebbe e cosa non vorrebbe vedere domani delle prime due partite contro Newcastle e Borussia Dortmund: “Vorrei rivedere tutto, le abbiamo giocate da Champions. Credo che il calcio però è strano e imprevedibile. Non essere riusciti a segnare nemmeno un gol in queste due partite è davvero particolare. Domani avremo molte meno occasioni ma magari faremo cinque gol con quattro tiri in porta. Luis Enrique sta facendo un lavoro incredibile, prima il Psg non aveva un gioco di squadra. Lo stimo tanto e ci troveremo di fronte un avversario molto forte. Proveremo a ribattere colpo su colpo“.

Su Tommaso Pobega, che ha giocato finora più in coppa che in campionato: “Pobega è un centrocampista con determinate caratteristiche, si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Se dovessi pensare che domani serviranno le sue caratteristiche giocherà dall’inizio altrimenti partirà dalla panchina“. Sul potenziale offensivo del Psg: “Gioca sempre con quattro giocatori offensivi, dobbiamo essere molto compatti e bravi. Potrebbe essere sia rischioso aspettarli che andarli a prendere. L’importante è fare le cose fatte bene nei modi e nei tempi giusti, sapendo che saltando la prima pressione potremmo avere possibilità“.

Se Giroud ha dato qualche consiglio ai suoi compagni e al suo allenatore: “Ho dato consigli al mio allenatore e ai miei compagni e non ve li dirò, ho dato consiglio soprattutto sui difensori perché conosco il potenziale offensivo del Parigi. Tutto passa dalla squadra, prima di tutto: sappiamo che sono bravi ovunque sul campo“.

Pioli su Giroud: “Olivier è un grandissimo giocatore e un uomo di grande spessore che ha aiutato tantissimo la squadra a crescere. Ci ha aiutato a portare una mentalità vincente con professionalità, con gol, con il lavoro in ogni singola partita“.

Se Giroud ha l’obiettivo di giocare un giorno per il Psg: “Questa domanda mi è già stata fatta. Io sono orgoglioso di aver avuto l’opportunità di giocare in grande squadre. Io sognavo di giocare nella Premier League per tutti i francesi che hanno giocato nell’Arsenal, nel Chelsea. Ero un grandissimo tifoso del Milan e quindi sono orgoglioso di essere arrivato a Milano e giocare qui. Per me in un certo senso era scritto: in passato avevo la possibilità di giocare per il Psg ma adesso sono orgoglioso di essere al Milan, una delle più grandi squadre d’Europa e voglio fare il massimo per farla diventare grande. L’anno scorso siamo andati in semifinale, ma per il Psg non ho mai avuto davvero la possibilità di giocarci. Ce n’è una più a Sud, il Marsiglia, per la quale facevo il tifo da bambino“.

Come si difende su Mbappé: “Ha una capacità di movimento, scglie sempre il tempo giusto e lo fa con velocità incredibile e grandissima qualità. Chi gioca dal suo lato è importante che sia concentrato e giochi in anticipo. Leao? Darà il massimo per essere determinante ma spero che possa segnare chiunque. Tutti dobbiamo essere pronti per difendere e per attaccare“.

Giroud sul pericolo Mbappé: “Lo conosco molto bene ora, lo giochiamo da quasi sei anni insieme in Nazionale. Tutti conoscono il suo talento eccezionale, sappiamo che è uno dei migliori giocatori del mondo e quindi dobbiamo essere concentrati su di lui ma non solo perché loro hanno una squadra molto forte collettivamente“.

Giroud sa che bisogna migliorare sotto porta per sfruttare le opportunità: “Cerchiamo sempre di segnare per aiutare la squadra, come attaccante voglio essere decisivo. Contro il Newcastle abbiamo creato tanto ma non siamo stati in grado di segnare. Non mi piace dire la parola Killer, ma dobbiamo essere più cattivi, anche a Dortmund. Ma dobbiamo servirci di questo per spronarci. La più grande differenza si fa nelle aeree di rigore“.

Sulle condizioni degli infortunati, Okafor e Loftus-Cheek: “Non sono venuti perché non sono disponibili. Okafor sarà recuperato per Napoli, Loftus-Cheek sta un po’ meglio ma non so se recupererà per Napoli“.

Se c’è un problema in attacco: “Dobbiamo segnare di più per quello che creiamo, questo è il nostro obiettivo. Si gioca ad alto livello e quindi bisogna approfittarne quando riesci ad essere pericolo“.

Se è Mbappé a dover rivolgersi a Giroud come modello: “Niente da aggiungere su Kylian. Sappiamo tutte le sue qualità, anche le mie. Non mi piace parlare di me, io voglio sempre mettere la squadra davanti. Sono un giocatore di squadra, quando faccio bene è perché la squadra mi aiuta a farlo. Voglio solo parlare della squadra, della mia squadra. Sono orgoglioso di questo Milan anche se non abbiamo preso i punti che dovevamo e potevamo prendere. Oggi sappiamo che queste due partite saranno dure ma è importante per noi sperare in una qualificazione per gli ottavi. Io parlo dei miei compagni e basta“.

Infine Pioli su Donnarumma: “Donnarumma l’ho visto quando è venuto a Milanello con la Nazionale. Nei due anni con noi ha dato il massimo“.

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